E’ accaduto nei pressi di Parigi, è stato superato di oltre cento chilometri il precedente primato di Hyundai Nexo.
Mirai ha frantumato ogni record di percorrenza, che apre le porte a interessanti prospettive future per la mobilità ad idrogeno. La berlina di Toyota, difatti, nei giorni scorsi si è cimentata in un lungo esame sulle strade pubbliche a sud di Parigi, esattamente tra le aree di Loire-et Cher e Chere-et-Indre, e lo ha superato a pieni voti, tra gli sguardi sbalorditi persino degli ingegneri della casa madre. L’ammiraglia giapponese ha coperto difatti una distanza di più di 1.000 km con un solo rifornimento pari a 5,6 kg di idrogeno verde, sollevando notevolmente l’asticella del primato mondiale fissato in precedenza da Hyundai Nexo a 887,5 chilometri.
Dunque oltre 100 chilometri in più rispetto alla macchina coreana, il che la dice lunga sulla bontà delle performance garantite dalle moderne celle a combustibile montate su un auto, quella giapponese, che è stata rinnovata parecchie volte negli ultimi mesi. Il viaggio di Toyota Mirai aveva preso il via lo scorso 26 maggio, poco prima delle sei del mattino, da una stazione di rifornimento a idrogeno HysetCo posizionata ad Orly, e si è concluso dopo 1.003 chilometri. Il “bottino” in realtà avrebbe potuto essere anche maggiore visto che il software di bordo, prima dello stop, aveva messo in preventivo altri 9 chilometri di autonomia, per un consumo medio che si è attestato in circa 0.55 kg di idrogeno ogni 100 chilometri percorsi.
Quali spiragli si aprono dopo l’impresa di Toyota Mirai
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Alla realizzazione dell’ impresa si sono alternati quattro differenti piloti, ossia James Olden, ingegnere di Toyota Motor Europe, Maxime le Hir, Product Manager della Mirai, Marie Gadd, PR manager di Toyota France e Victorien Erussard, fondatore e capitano di Energy Observer che a sua volta è la prima imbarcazione dotata delle celle a combustibile Toyota. Adesso si aprono importanti spiragli verso una mobilità ad emissioni zero: il significativo record di Mirai difatti non è che un altro passo evolutivo verso quell’elettrificazione voluta fortemente da Toyota ed inaugurata già nel 2019 con la consegna di un modello omologo a Papa Francesco in occasione di un suo viaggio apostolico nel Sol Levante.
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Ciò che colpisce di più è che quell’unico rifornimento di Mirai è stato effettuato in soli 5 minuti, a conferma delle formidabili potenzialità della tecnologia Fuel Cell che in futuro sarà applicata anche per navigare in mare, sui treni, sugli aerei oppure nelle industrie. Per ipotizzare un utilizzo “regolare” dell’ idrogeno però bisognerà abbattere i costi (visto che un pieno costa 50 euro, più di una normale ricarica elettrica) e magari adeguare le infrastrutture: Toyota Mirai si può già acquistare in Italia a partire da 66.000 euro, ma chi volesse caricarla dovrà recarsi per forza a Bolzano dove si trova l’unico erogatore di idrogeno attualmente disponibile.