Si chiama Poparazzi ed è il nuovo social che si è aggiunto di recente al già variegato mondo degli spazi web sociali. Dopo Facebook, Instagram e Twitter, quindi il più recente Clubhouse, ecco un nuovo sito web di socialità decisamente innovativo, ed ora vi spieghiamo perché.
In poche parole Poparazzi è un social fotografico in stile Instagram, ma la differenza rispetto allo spazio di proprietà di Mark Zuckerberg, visto che i profili delle persone saranno di fatto composti solamente dalle foto condivise dagli amici della stessa. Facciamo un esempio concreto: se apriste il vostro profilo, le foto che troverete saranno quelle che ad esempio un vostro amico vi ha scattato durante l’ultima uscita al pub, ma non quelle che vi sarete scattati voi, come ad esempio i tanto sdoganati selfie. Attenzione però, ciò non significa che il vostro profilo sarà nelle mani di altri, in quanto attraverso le opzioni della stessa applicazione potrete decidere chi potrà scattare le foto e quindi chi può pubblicarle e nel contempo quali mostrare. “Riceverai una notifica quando un amico ti scatta una foto – si legge sullo stesso social – non preoccuparti! Hai il controllo completo per rimuovere qualsiasi foto dal tuo profilo che non ti piace”. Quindi l’azienda prosegue: “Modifichiamo le foto e scriviamo didascalie spiritose nel tentativo di ritrarre il meglio di noi stessi generando una competizione per l’attenzione dove nessuno vince”.
POPARAZZI, IL SOCIAL CHE “VIETA” I SELFIE: AL MOMENTO SOLO PER IOS E NIENTE ITALIA MA…
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L’idea è quella di “vietare” appunto gli autoscatti, di modo da concentrare l’attenzione solamente sui momenti reali della vita, quelli passati insieme agli amici, ai parenti, ai colleghi di lavoro e via discorrendo. Al momento l’applicazione è disponibile solamente per i dispositivi mobile di casa Apple, quindi iOS per iPhone e iPad, ma non è da escludere che possa arrivare in un futuro prossimo anche in versione Android. Inoltre, al momento non è utilizzabile in Italia, ma anche in questo caso non sono da escludere novità imminenti.
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“Quando pubblichiamo noi stessi – ha proseguito ancora l’azienda – siamo naturalmente attratti dalla condivisione solo dei momenti più eccitanti della nostra vita”. Decisamente simpatico il nome scelto per l’applicazione, un gioco di parole fra Paparazzi, ovvero, il nome tipicamente italiano dato ai fotografi a caccia di personaggi famosi, e la parola “pop”. Un social che prova quindi a ribaltare le regole del gioco, cercando di fatto di modificare una società egocentrica, dando magari maggiore spazio a quello che è il vero scopo di un social, quindi la socialità, ma anche il divertimento e l’ironia