E’ opera dell’italiano Riccardo Zangelmi, che lo ha costruito su richiesta del Dipartimento di stato degli U.S.A.
Basandosi esclusivamente sulle immagini in 3D pubblicate dal sito della NASA e facendo leva sull’aiuto di un team formato da quattro persone, il modellista emiliano Riccardo Zangelmi ha ricreato in scala 1:2 il rover Perseverance, che attualmente è impegnato nell’esplorazione di Marte. Ci sono volute circa 400 ore di lavoro e ben 110 mila mattoncini Lego, ma alla fine ne è valsa la pena. L’opera nasce su precisa commissione del Dipartimento di Stato degli U.S.A., allo scopo di celebrare il duecentesimo anniversario della prima missione diplomatica statunitense in Marocco (che cade giusto quest’anno) ed omaggiare al contempo l’ingegnere di origini marocchine Kamal Oudrhiri, che proprio del rover Perseverance si può considerare il padre putativo in quanto capo progetto e team leader per la NASA.
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Il modellino, che a dispetto dell’originale di 29 chili pesa invece ben 200 chili, adesso verrà offerto al pubblico nel corso di alcune prestigiose esposizioni, a cominciare da quella denominata “Of Voice And Stone” che verrà inaugurata nel mese di giugno a Rabat e si sposterà in seguito a Casablanca, per far scalo definitivo infine a Washington. Il rover Perseverance, ricordiamolo, sta portando a termine delle indagini su Marte nell’ambito della missione Mars 2020, in particolare sta sondando col suo braccio robotico il lato occidentale della zona Isidis Planitia dove sorge l’antico cratere Jezero, che un tempo era sede di un lago ora prosciugato e dal cui letto sta prelevando alcuni campioni di suolo per analizzarli.
Chi c’è dietro al modello in Lego del rover Perseverance
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Tornando al modello in Lego, il rover Perseverance non è l’unica opera d’arte costruita con i celebri mattoncini danesi da Riccardo Zangelmi, che può considerarsi a buon diritto un vero e proprio “genio del Lego” in quanto unico italiano ad aver ricevuto l’attestato “Lego Certified Professional” (al mondo sono diciannove in tutto a fregiarsi del titolo). La sua azienda BrickVision, che ha sede nella sua città natale di Reggio Emilia, si occupa da anni della realizzazione di mosaici, sculture ed altre riproposizioni in scala fatte con i mattoncini, tra cui spiccano la stazione AV Belfiore a Firenze, quella di Reggio Emilia o una replica fedele della Ducati Panigale V4.
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“La passione per i mattoncini LEGO nasce quando ero bambino”, racconta Zangelmi sul sito ufficiale della BrickVision dove si può ammirare una bellissima gallery dedicata ai suoi lavori, concepiti per privati o aziende o anche per semplice diletto . “Già allora fantasticavo, inventando astronavi LEGO , di poter esplorare nuovi e avvincenti mondi. Era un gioco magico, il sogno di un bambino che diceva sempre: da grande voglio fare l’ingegnere dei LEGO”. Complimenti, oggi quel sogno può dirsi realizzato.