Amazon, e forse anche Ebay seppur in maniera minore, potrebbero in un futuro prossimo competere, chissà se addirittura alla pari, con Google. Già, il colosso di Moutain View ha delineato una serie di strumenti di e-commerce in arrivo, con il dichiarato obiettivo di facilitare l’interesse degli utenti per lo shopping online e modificare i comportamenti di ricerca intorno alle schede di prodotto, all’interno dei suoi prodotti.
La volontà di Big G è quella di pilotare sempre più compravendite all’interno dei suoi siti, per “un mondo senza cookie”, con una misurazione intelligente nell’uso del machine learning e nel peso crescente dei sistemi di automazione della pubblicità.
Google all-in sull’e-commerce: espansione dei propri partner. Ma non solo
Dopo aver annunciato una nuova integrazione di Shopify (una piattaforma in cui gli utenti possono creare il proprio negozio online con il proprio URL) per semplificare il suo processo di connessione a Google Shopping all’inizio di questo mese, Google sta ora espandendo i suoi partner per lo shopping di terze parti, con WooCommerce, GoDaddy e Square che presto si uniranno alle integrazioni di eCommerce della piattaforma.
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Ciò fornirà nuovi processi semplificati per consentire l’integrazione con queste piattaforme nelle schede degli acquisti di Google, il che renderà ancora più semplice collegare i processi esistenti e portarli nelle visualizzazioni dei prodotti di Google attraverso la ricerca, Maps e YouTube. Non solo.
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Oltre a questo, Google sta cercando di rimanere in contatto con la prossima fase della scoperta di prodotti digitali, attraverso l’uso esteso dell’AR per elenchi di articoli e promozioni. “Abbiamo lanciato un’esperienza di prova del kit per il trucco AR (realtà aumentata, ndr) per rossetto e ombretto – spiega Big G – presto i consumatori potranno trovare quel fondotinta perfettamente abbinato, con marchi come L’Oreal ed Estee Lauder“.
I nuovi display AR saranno disponibili su Google, mentre gli strumenti AR Try On sono già disponibili su YouTube dal 2019. Strumenti che il colosso californiano vuole sviluppare ulteriormente, migliorandoli possibilmente. “I consumatori vogliono anche visualizzare come appariranno i vestiti su di loro, per questo stiamo lanciando una nuova esperienza di abbigliamento AR e mostrarla a loro“.
L’abilitazione di esperienze di prova virtuali, attraverso la mappatura avanzata del corpo, è la fase successiva della scoperta dell’eCommerce. Snapchat aveva fatto i progressi più significativi su questo fronte, con i suoi strumenti di prova delle calzature e le lenti di rilevamento del corpo avanzate che alla fine faciliteranno esperienze di prova complete. Sembra che anche Google si stia muovendo in questa direzione.
Una parte importante che Google vuole espandere è quella relativa ai video, con display aggiornati e integrati per demo e elenchi di prodotti, ma anche a strumenti di connessione più pratici, come sfruttare al meglio i vantaggi della fedeltà al marchio.
Sarà davvero interessante capire come Google incorporerà tutte queste nuove opzioni nella ricerca e nelle mappe, il che potrebbe rendere le schede di Google My Business in una considerazione molto più significativa per l’eCommerce che verrà. Le buone intenzioni ci sono tutte.