La forza del 5G è ancora incompresa, ma le microimprese colgono la potenzialità e potrebbero decidere di abbandonare l’internet fisso.
Gran parte degli italiani non è consapevole di quanto sia potente la nuova rete. La dimostrazione sta nel fatto che sono ancora pochi gli abbonamenti che prevedono l’utilizzo della stessa. Dall’altra parte, invece, il 31% delle imprese sembra disposta a rinunciare alla rete fissa per integrare quella del futuro.
La posizione denota una ponderata valutazione delle capacità della suddetta. La rete 5G, infatti, è talmente potente da non rimpiangere la più diffusa fibra.
Non a caso, anche il 45% delle Pmi, la sfrutterà per migliorare e innovare i processi aziendali, mentre il 25% dei cittadini non comprende realmente le facoltà. Questo è quanto emerge da un’analisi a firma di EY.
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La ricerca sull’adozione del 5G a discapito di internet fisso
Durante il Summit Infrastrutture “Transizione digitale ed energetica”, l’EY ha presentato quest’analisi relativa all’uso del 5G. L’indagine ha messo in evidenza due fattori estremamente importanti. Il primo riguarda il fatto che le microimprese e le Pmi sono ben istruite sulle possibilità che il 5G può offrire. Dall’altro lato, ci sono molti cittadini italiani del tutto ignari di un potenziale ancora inespresso.
Infatti, solo il 5% degli italiani ha sottoscritto un abbonamento. Quantunque, il 42% delle famiglie pensa che le reti di nuova generazione saranno in grado di garantire una connettività più affidabile e costante sia in casa sia in mobilità.
Addirittura, il 24% propende verso un’assunzione della rete come principale per l’intero nucleo familiare. Insomma, un grande passo avanti per una tecnologia inizialmente bistrattata e demonizzata da molti.
Le motivazioni che spingono questa fetta di italiani ad optare per una connessione a banda larga mobile sono svariate. Primo fra tutti è il canone mensile più accessibile rispetto a quelli di rete fissa (46%); una maggiore affidabilità del segnale (40%) ed una migliore navigazione (39%).
C’è ancora il 25% degli italiani che dichiara di non conoscere a fondo i vantaggi della tecnologia 5G. C’è ancora un 31% che diffida delle sicurezza della rete, sottolineando di non essere tranquillo nell’utilizzarla.
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Copertura rete 5G nella penisola
Ecco com’è la situazione relativa alla diffusione del segnale su tutto il territorio. Le regioni con una migliore connettività sono Valle d’Aosta, Basilicata e Molise (98% copertura), Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Calabria, (97%). Seguono Trentino-Alto Adige, Umbria e Campania (96% copertura) ed Emilia-Romagna e Liguria (95%), Sicilia (93%), Piemonte (92%).
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Al di sotto dell’80% troviamo Toscana e Lazio (copertura 88%), Lombardia (87%), Sardegna (84%) e Puglia, in ultima posizione (76%).