Samsung è attualmente il leader incontrastata degli smartphone pieghevole. Una leadership inattaccabile, però, che non vuol dire che gli altri colossi stiano fermi con le mani in mano e accettino questa situazione. Tutt’altro. Apple si sta muovendo, Xiaomi non è da meno.
La multinazionale cinese che opera nel campo dell’elettronica di consumo, fondata in Cina nel 2010 da Lei Jun e con sede a Pechino, ha lanciato di recente un brevetto, contraddistinto dalla sigla CN112839115A, per offrire ai propri clienti uno smartphone pieghevole con uno uno schermo che occupa quasi il 100% della superficie frontale del device.
Xiaomi, stesso sistema di fotocamere: rivolto verso il lato anteriore oppure un rapporto tra schermo e scocca che si avvicina al 100%
Il sommario del brevetto di Xiaomi mostra che l’invenzione, in fase di sviluppo per il mercato, fornisce un modulo di schermo flessibile, un’apparecchiatura terminale e un metodo di ripresa.
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Lo schermo flessibile include una prima area e una seconda area di visualizzazione. Nella seconda una sotto area che ospita il gruppo telecamera. Il componente di guida viene utilizzato per guidare lo schermo flessibile e il gruppo telecamera per spostarsi in modo sincronizzato. C’è intercambiabilità: la seconda area di visualizzazione può facilmente passare dalla prima.
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Quando la seconda area di visualizzazione è nella prima posizione, la prima area di visualizzazione diventa l’area di visualizzazione anteriore. A questo punto, la seconda area del display sarà il display posteriore stesso. Il gruppo telecamera viene utilizzato per ottenere un’immagine dietro il modulo schermo flessibile.
Quando, invece, la seconda area di visualizzazione è nella seconda posizione, la sotto-area della seconda area di visualizzazione diventa una parte dell’area di visualizzazione anteriore. Il gruppo telecamera viene utilizzato per ottenere un’immagine davanti al modulo schermo flessibile.
Una recente esposizione sulla National Intellectual Property Administration cinese, evidenzia un design innovativo per lo smartphone di Xiaomi. Il brevetto mostra che questo dispositivo non viene fornito con la tradizionale fotocamera frontale.
Ciò renderà più facile per i produttori di smartphone rilasciare dispositivi con un vero schermo intero. Non ci sarà bisogno di una lunetta, insomma, di una tacca, di una goccia d’acqua o persino di un foro. Per acquisire immagini frontali, l’utente dovrà utilizzare una fotocamera posteriore multi modulo. Affinché ciò avvenga, ci sarà un sollevamento del blocco che tiene la telecamera. Non solo si solleverà, ma anche di 180 gradi prima di finire nella parte anteriore.
Lo smartphone di Xiaomi avrà una fotocamera con tre componenti, incluso un grande “centrotavola”. Nella parte inferiore del dispositivo è presente uno slot per scheda SIM e una porta USB di tipo C. Non c’è un sensore di impronte digitali sul dispositivo, quindi probabilmente sarà sul display.
La soluzione studiata da Xiaomi consente allo smartphone pieghevole di avere lo stesso sistema di fotocamere rivolto verso il lato anteriore oppure, quando non serve, un rapporto tra schermo e scocca che si avvicina al 100%. Il brevetto dunque esiste. Su questo non c’è dubbio. Se poi vedrà la luce del giorno, questo è tutto da verificare. Ma intanto c’è.