Un po’ per evoluzione, un po’ per moda, un po’ per seguire le orme di Samsung, la corsa allo smartphone pieghevole più innovativo e futuristico, prosegue. Ora è il turno di Royole provare a spingersi. Il produttore cinese di display e sensori flessibili, che possono essere utilizzati in una gamma di prodotti di interfaccia uomo-macchina, inclusi smartphone pieghevoli e altri dispositivi intelligenti, annuncia un display micro-LED flessibile e modellabile.
Royole, infatti, sta estendendo i limiti della tecnologia di visualizzazione flessibile introducendo uno schermo che non solo può essere piegato, ma anche allungato. Per ora è solo un progetto di ricerca, ma il lancio del prototipo lascia presagire che c’è qualcosa di molto più concreto. Anche perché è stato lo stesso colosso cinese ad affermare che i display estensibili potrebbero essere utilizzati in “un mondo di nuovi fattori di forma che richiedono qualità elastiche”, inclusi dispositivi per la salute e il fitness, lo sport o il trasporto.
Royole, il rilancio di Bill Liu: “Un segnale della crescita esponenziale del settore dell’elettronica flessibile”
Il prototipo di display estensibile di Royole, presentato in occasione dell’edizione 2021 del Display Week Symposium, è un pannello display micro LED da 2,7 pollici, 96 x 60 pixel, che può essere piegato e attorcigliato in vari modi. L’azienda afferma che può essere utilizzato in forme sferiche per globi o mappe, integrato in abiti e tessuti intelligenti, oppure utilizzato in soluzioni OLED trasparenti: display a testa in su, nei parabrezza delle auto, o negli occhiali da sole.
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Il display “è in grado di estendersi al 130%” ma ci sono dei limiti alla visione futuristica del produttore di Shenzen: si può piegare solo con un angolo convesso, fino a 40 gradi.
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Royole afferma di aver scelto i micro LED per il suo nuovo display estensibile perché “il rapporto di apertura ultra-basso e il semplice incapsulamento, forniscono spazio sufficiente per i modelli estensibili” molto più difficili e complessi da ottenere sia con i display AMOLED sia LED.
Non si sa se o quando questi display estensibili verranno portati nei dispositivi di tutto il mondo, se sarà possibile acquistarli, né se esisteranno tecnologie simili. Già, Royole è il primo produttore a portare sul mercato una nuova tecnologia di visualizzazione e potrebbe fare anche proseliti: l’azienda ha lanciato il primo smartphone con un display AMOLED flessibile e pieghevole alcuni anni fa, ma semplicemente non era un buon smartphone pieghevole. Da qui il rilancio.
“Lo sviluppo di una tecnologia display estensibile, compatibile con i processi di produzione esistenti, è un segnale della crescita esponenziale che sta vivendo il settore dell’elettronica flessibile”. Così Bill Liu, fondatore, nonché presidente e CEO di Royole: “Royole continua ad essere capofila nell’innovazione flessibile con tecnologie estensibili – sottolinea – che segnano la prossima frontiera del progresso tecnico che consentiranno applicazioni e form factor inediti nelle applicazioni di realtà virtuale e aumentata, nell’elettronica indossabile, nelle applicazioni biomediche e nella progettazione di veicoli“.
Royole è stata fondata da laureati in ingegneria a Stanford, tra cui l’attuale fondatore, nel 2012. L’azienda cinese, sostenuta da investitori tra cui IDG Capital, AMTD Group e Knight Capital, produce display completamente flessibili in volume dal suo campus di produzione di massa quasi G6 di 4,5 milioni di piedi quadrati a Shenzhen, in Cina. Ha uffici anche in California e a Hong Kong.