In gergo vengono chiamate Secret Phone Killers, sono quelle applicazioni che succhiano batteria a tutti gli smartphone, costringendo tutti a ricorrere a vecchi e nuovi metodi: utilizzare costantemente il caricabatterie, oppure affidarsi alle ormai famigerate power bank.
Ce ne sono per tutti i gusti o esigenze, ormai. Le applicazioni stanno iniziando a prendere il controllo di qualsiasi smartphone, ormai sono diventate sempre più esigenti, consumando e, con il tempo, accorciando la vita delle batterie.
Un report del team di pCloud, noto servizio di archiviazione in cloud, che accede a tutti i tuoi file utilizzando una piattaforma semplice e altamente sicura, sempre e ovunque, ha svelato che il 93% degli utenti di smartphone che utilizza le app quotidianamente, ammette che le batterie soffrono sempre di più, lasciandoci senza telefono entro la fine della giornata.
Secret Phone Killers, quanto influiscono le app dei social sulle batterie degli smartphone
Analizzando 100 delle app più popolari, pCloud ha tenuto in considerazione tre fattori: il numero di servizi che ciascuna app utilizza, il consumo di batteria di ognuna di esse e la disponibilità (o meno) della modalità scura. Mettendo insieme queste tre componenti, il team di pCloud ha elaborato la classifica delle applicazioni più gravose sugli smartphone e la Top 20.
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Fitbit e Verizon sono in cima alla “black list” come Secret Phone Killers, con il 92,31%. Entrambe le app consentono l’esecuzione in background di 14 delle 16 funzionalità disponibili, incluse le quattro più impegnative: fotocamera, posizione, microfono e connessione Wi-Fi.
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Le app dei social media costituiscono sei delle 20 applicazioni che influiscono maggiormente sulla diminuzione della batteria di uno smartphone: Facebook, Instagram, Snapchat, Youtube, WhatsApp e Linkedin consentono l’esecuzione in background di 11 funzionalità extra, come foto, wifi, posizioni e microfono. Meglio evitare, quando possibile.
Di queste sei app di social media solo Instagram consente la modalità oscura, che può far risparmiare fino al 30% in più sulla durata della batteria. L’unica altra app di social media che consente questa funzione è Twitter, che infatti non rientra nella Top 20. A differenza di Uber Eats, My Mcdonalds e Yelp Food, tutte tra le prime 20 app.
Lo studio di pCloud ha scoperto che le app per “appuntamenti online” (Tinder, Bumble e Grinder) consumano al massimo il 15% della batteria di uno smartphone, consentendo in media di eseguire 11 funzioni in background. Tinder, Bumble e Grinder, però non hanno la modalità scura disponibile, quindi richiedono più energia quando vengono utilizzate, facendo scaricare la batteria più rapidamente.
Uno smartphone medio può contenere fino a 64 GB di spazio di archiviazione integrato, che diminuisce subito di 10 GB, a causa del sistema operativo. Ebbene l’app United Airlines occupa la maggior quantità di memoria del telefono, richiedendo 437,8 MB di spazio, seguita da Lyft (325,1 MB) e Uber (299,6 MB).
Fortunatamente, le app come United Airlines possono essere facilmente eliminate quando non sei in vacanza ma dovrebbero essere le prime a essere eliminate quando si decide di alleggerire lo smartphone dalle app. Compagnie aeree alternative come Ryanair richiedono invece 109,2 MB di spazio di archiviazione e Jet2 47,3 MB, entrambi facilmente quindi sostituibili.
Tuttavia, app come Lyft e Uber sono più necessarie quando si tratta di avere un facile trasporto su base giornaliera. Piuttosto che eliminarli entrambi, assicurati di avere solo un’app di trasporto affidabile, liberando così spazio per altre app e consentendo al tuo telefono di funzionare più velocemente.
Nell’era della pandemia e dello smart working, Microsoft Teams è diventata un’app di base per numerose aziende in tutto il mondo. Attenzione, però: questa app per videoconferenze richiede 232,2 MB di spazio e influisce molto di più sul consumo della batteria rispetto a Zoom, appena a 82,1 MB, addirittura meno di Skype (111,2 MB). Attenzione, quindi, alle app: lì si nascondono i Secret Phone Killers.