Dopo quasi vent’anni è stato svelato un simpatico easter egg che si nascondeva nella primissima console di Microsoft, la splendida Xbox. Nell’interfaccia della stazione di gioco americana si nascondeva appunto un “uovo di Pasqua”, ma nessuno è mai riuscito a trovarlo in quanto lo stesso era stato nascosto davvero bene.
Alla fine, visto che il segreto è rimasto celato per quasi due decadi, lo sviluppatore che l’aveva creato e che l’aveva camuffato così bene nel codice, ha deciso di svelarlo. Il fatto è che lo stesso era nascosto così bene che, come ricordano gli amici di Wired.it, nemmeno lo stesso sviluppatore si ricordava la sequenza esatta per accedere a questo speciale contenuto. Fatto sta che alla fine è stato ritrovato presso il pannello di controllo della stessa prima console di casa Microsoft, e si aziona attraverso la copia dei contenuti di un buon caro vecchio cd musicale, il formato che ad inizio 2000 andava per la maggiore quando si voleva ascoltare musica, qualsiasi essa sia.
EASTER EGG NELLA PRIMA MICROSOFT XBOX: ECCO COME FARE PER SCOPRIRLO
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Per azionare l’easter egg bisogna inserire un disco di qualsiasi tipo nel lettere dell’Xbox, e quando ci viene richiesto di indicare un nome per l’album che stiamo importando bisogna digitare “Timmyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!”. Il codice va inserito proprio in questo modo, con ben 26 diverse ypsilon, e il trucco è quello di riempire l’intero spazio a disposizione, lasciando però l’ultimo spazio per il punto esclamativo, di conseguenza, non dovrete contare tutte le y.
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Una volta che l’Xbox avvierà la procedura per importare le varie canzoni sul disco fisso interno alla stessa console, bisognerà tornare al menù principale della dashbord, dopo di che dovrete aprire le informazioni di sistema e troverete l’easter egg, ovvero, i crediti con i nomi degli sviluppatori che hanno lavorato allo stesso pannello, leggasi Victor Blanco, Sakphong Chanbai, Bradford Christian e Jim Helm. L’autore dell’easter egg, intervistato nelle scorse ore dal portale nipponico Kotaku, ha confessato: “Ho deciso di condividerlo ora dopo vent’anni perché ho pensato che fosse interessante far sapere agli utenti della sua esistenza. Ho pensato che se non l’avessi fatto ora non si sarebbe mai scoperto, persino io non ricordavo la procedura dopo tutto questo tempo! Ho dovuto connettere la Xbox e provare un po’ di volte per essere sicuro“. A questo punto, se siete fra i fortunati possessori di un’Xbox, non vi resta che provare il trucco e attendere la “magia”.