La nuova linea di amplificatori utilizza dei chip aggiornati in grado di aggirare le falle dei modelli precedenti.
Si scrive “theather” o “theathre”? E’ un dilemma vecchio quanto il Dolby Surround. L’incertezza tra grafia british (“theather”) o all’ americana (“theathre”) ha avuto origine nel 1982, allorché furono introdotti i primi formati sonori destinati all’home video. A spazzare via ogni dubbio ci ha pensato un’azienda giapponese, che ha mandato in soffitta il dualismo lessicale anglofono imponendo un’irrinunciabile alternativa dal Sol Levante. Stiamo parlando di Yamaha, che già da dieci anni si propone di rivoluzionare il modo di intendere l’intrattenimento domestico immettendo sul mercato apparecchiature di un livello superiore, per qualità e prestazioni offerte.
La prima gamma di amplificatori Aventage riuscì a portare il cinema in casa con tempismo pionieristico e innovazioni ultraprofessionali. Oggi Yamaha AV torna in campo con delle funzioni ancor più evolute capaci di aggirare alcune falle apertesi nei modelli precedenti. Il settore home si sta drammaticamente restringendo negli ultimi anni, e Yamaha è uno dei pochi marchi che continua a fare sul serio col lancio di tre nuovi sinto-amplificatori multicanale. Si tratta di RX-A4A, RX-A6A e RX-A8A, che tengono il passo nell’era Dolby Atmos.
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Se il vecchio Dolby Surround incentrava la sua esperienza sui canali audio, Atmos sposta il focus sugli oggetti sonori, decidendo ad esempio da quale speaker riprodurre un suono per rendere le scene di un film in corso di proiezione iperrealistiche, immersive e tridimensionali. I modelli presentati lo scorso anno avevano denunciato alcune problematiche relative all’ HDMI 2.1. Adesso il bug è stato risolto con l’aggiornamento dei chip e l’aumento drastico del numero di ingressi (sette per ogni modello e tre uscite), con supporti per gli 8K/60Hz e i 4K/120Hz. In tal modo Aventage sfodera game playing e riproduzioni cinematografiche di altissimo impatto sensoriale, con musiche di sottofondo implementate in tempo reale dall’innovativo sistema AI (intelligenza artificiale) e diffusore di onde dal basso sino al soffitto che danno l’idea, ad esempio, che un elicottero stia realmente passando sopra le nostre teste.
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Occhio pure al black design scarno ma elegante, con manopola centrale sensibile al tocco e display dinamico LCD ad alta risoluzione, inoltre il caratteristico “quinto piede” attutisce la dispersione delle vibrazioni minimizzando il famigerato “rimbombo”. Tutti i nuovi modelli Aventage si portano in dotazione la possibilità di controllo wireless via app, tra cui Spotify Connect e Airplay 2, oltre a streaming integrato che include Spotify, Deezer, Tidal e Amazon Music. Ci sarà di che divertirsi.
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