La divisione Facebook Reality Labs ha presentato un progetto riguardante la possibilità di realizzare un visore VR compatto e leggero, come un paio d’occhiali.
Un sistema leggero che ha la stessa risoluzione dell’occhio umano ed un ampio angolo di visione. Questa è la base del nuovo progetto del Facebook Reality Labs, il settore dedicato alla produzione di schermi per la realtà virtuale e la realtà aumentata. D’altronde, la tecnologia VR è in crescita e riceve molta attenzione da parte delle industrie dei display.
Questa crescita è, in qualche modo, frenata dal peso e dalla risoluzione dei VR: i prodotti finora sviluppati sono ancora poco pratici. Non solo, sembra che non riescano neanche ad offrire una totale immersione nella realtà aumentata.
I Facebook Reality Labs, durante la Display Week 2021, hanno presentato questo nuovo progetto che consiste in un visore poco più grande di un paio di occhiali, con un’elevata risoluzione e un ampio angolo di visione.
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Il nuovo visore VR dei Facebook Reality Labs
Si tratta di un sistema di lenti definite Polarization Folded Optics per le quali vengono impiegati degli elementi ottici dotati di cristalli liquidi. Sono caratterizzate da un particolare design che utilizza dei display con polarizzazione circolare.
Questi display consentono di creare un sistema molto compatto in cui la luce emessa dallo schermo rimbalzi tra due lenti. Un meccanismo che, normalmente, richiederebbe ottiche più spesse e pesanti.
L’ostacolo più grande è costituito dal ghosting. I fasci di luce secondaria possono produrre dei falsi riflessi nel percorso ottico creando, appunto, delle immagini fantasma. Per ovviare al problema, il laboratorio ha sviluppato dei componenti ottici costituiti da cristalli liquidi colesterici (cioè, a cristalli liquidi) che fungono da polarizzatori riflettenti e che lavorano proprio utilizzando luce con polarizzazione circolare.
In questo modo, Facebook non solo ha eliminato il ghosting ma ha altresì semplificato il design del complesso ottico. Questo grazie anche alla rimozione di alcuni componenti altrimenti necessari, come una delle due lamine a quarto d’onda.
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Questo tipo di lenti a cristalli liquidi può aumentare ulteriormente la risoluzione di un visore, implementando una tecnica di pixel shift. Così facendo, l’immagine proveniente dal display verrebbe spostata di mezzo pixel raddoppiando la risoluzione percepita dall’occhio e mitigando l’effetto screen door.