Facebook sta cercando di espandere la sua funzionalità di eventi a pagamento in campionati minori e sport locali, puntando forte sulla pay per view, con il fine di dare a queste competizioni più piccole, maggiori opportunità di generare entrate. E, al tempo stesso, portare ancora più utenti sul social di Mark Zuckerberg portando anche più spettatori su Facebook, incrementando la sua offerta video.
Secondo la CNBC il gigante dei social media immagina squadre sportive delle scuole superiori e campionati minori utilizzando la funzione che consente agli utenti di guadagnare denaro per la partecipazione virtuale e mantenere i profitti dei biglietti, per ora. E Facebook prevede di investire in eventi online a pagamento, la funzione di live streaming che consente di pagare un “biglietto” virtuale da guardare, un po ‘come il pay-per-view via cavo.
Facebook, un’idea lanciata nel 2019
L’idea dell’opzione a pagamento, Facebook ce l’ha già da un po’. Lo scorso agosto, ha lanciato per la prima volta un evento a pagamento, come mezzo per aiutare gli artisti, in particolare, durante i blocchi e le restrizioni a causa della pandemia da Coronavirus, che hanno colpito troppo spesso mortalmente alcuni settori dello spettacolo.
LEGGI ANCHE >>> Snapchat, ecco Snap Spectacles: i nuovi occhiali per la Realtà Aumentata – VIDEO
Gli utenti Facebook stessi possono creare eventi che richiedono un pagamento per l’accesso che, come fa notare la CNBC, il colosso statunitense attualmente trasmette, al 100%, ai creatori.
LEGGI ANCHE >>> Un’oasi nel deserto, OPPO Reno 6: ecco le prime immagini dal web e la data di lancio
La fase successiva potrebbe, sempre secondo la CNBC, vedere Facebook costruire una lista di partite sportive locali, tutte accessibili tramite biglietti digitali, consentendo così agli spettatori di sintonizzarsi da qualsiasi luogo e potenzialmente costruire un nuovo ecosistema di impegno sportivo dal vivo.
Anche Twitter sta avendo lo stesso approccio e sviluppando questa nuova frontiera, con i live streaming di varie competizioni sportive, al fine di creare un pubblico di nicchia e massimizzare il proprio inventario di video live.
I risultati sono ancora contrastanti, ma la differenza nel caso di Facebook è che si tratterebbe di eventi a pagamento, fornendo potenziali di entrate dirette alle leghe sportive e incentivando ulteriormente la promozione e l’amplificazione di tali eventi tra i loro fan. Senza mettere in secondo piano i vantaggi che potrebbero avere per gli inserzionisti, fornendo opportunità promozionali per un pubblico più specifico.