Una relazione definita inappropriata, con una dipendente di Microsoft. Sarebbe stata questa la vera motivazione che costrinse Bill Gates a lasciare il board di Microsoft. Lo ha rivelato il Wall Street Journal secondo cui sarebbe stata proprio la donna a raccontare il rapporto pluriennale con il filantropo statunitense, in una lettera.
Altri retroscena condiscono il sexgate che ha travolto il colosso di Redmond. A fine 2019, infatti, il CdA di Microsoft arruolò uno studio legale per indagare su Bill Gates, ma il magnate di Seattle diede le dimissioni (il 3 marzo) prima del completamento dell’inchiesta.
Bill Gates – Microsoft volle le sue dimissioni dopo una relazione sentimentale con una sua dipendente
“C’è stata una relazione sentimentale quasi 20 anni fa che è finita amichevolmente” ha detto un portavoce, che prova a fare un distinguo: “La decisione di lasciare il CdA di Microsoft non fu affatto legata a tale questione, bensì alla “volontà di avere più tempo per le attività filantropiche“.
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A poche settimane dall’annuncio del divorzio con la moglie Melinda, dunque, un’altra tegola cade sulla testa di Bill Gates. Il New York Times racconta di un’altra discussione tra i coniugi nel 2018. Questa volta l’oggetto del litigio era la gestione da parte di Bill Gates di un’accusa di molestie sessuali contro il suo storico manager finanziario Michael Larson. Bill Gates, con grande disaccordo da parte della moglie che voleva vederci più chiaro e chiedere un’indagine, avrebbe risolto la questione in modo confidenziale.
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Il divorzio con la moglie Melinda sambra aver scoperchiato il vaso di Pandora. Nel 2006, dopo una presentazione, Bill Gates invia immediatamente una mail alla dipendente per invitarla a cena. Aggiungendo: “Se questo ti mette a disagio fai finta che non sia mai successo”.
E ancora, anni dopo, durante un viaggio di lavoro per la Foundation insieme una donna che lavorava per lui, le avrebbe sussurrato “Voglio vederti. Vieni a cena con me?“. L’ha raccontato lei stessa. Ha detto di essersi sentita a disagio e di aver riso evitando di rispondere. Almeno altre 6 persone hanno confermato questi e altri episodi che avrebbero portato Bill Gates a creare un ambiente professionale poco confortevole.
La sua portavoce Bridgitt Arnold si dice estremamente “delusa” a vedere le “falsità” pubblicate «sulla causa, le circostanze e la cronologia del divorzio». Ma sta di fatto che i retroscena ci sono. Eccome.
In un comunicato stampa il magnate della tecnologia ha dichiarato che continuerà a servire Microsoft come consulente tecnico dell’amministratore delegato, Satya Nadella.