Amazon proroga a tempo indeterminato la moratoria sull’uso da parte della polizia del suo software di riconoscimento facciale, chiamato Rekognition, come rivelato dalla Reuters. Il leader incontrastato dell’e-commerce aveva interrotto la pratica già da un anno, ora l’ha estesa a fino a nuovo ordine.
La decisione di Amazon è arrivata al culmine delle proteste negli Stati Uniti contro la brutalità della polizia nei confronti delle persone di colore e per evitare altri casi George Floyd, il noto uomo di colore ucciso durante un arresto in Minnesota.
Amazon, alle radici della (forte) presa di posizione
I sostenitori delle libertà civili hanno da tempo avvertito che un confronto facciale impreciso da parte delle forze dell’ordine potrebbe portare ad arresti ingiusti, nonché a una perdita della privacy e alla fredda libertà di espressione. Da qui il forte osteggiamento nei confronti della tecnologia di riconoscimento facciale, molto contestata da parte degli attivisti non solo statunitensi, ma di tutto il mondo. Il più grande rivenditore online al mondo non ha ancora commentato il motivo della sua decisione.
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Amazon sperava che il Congresso avrebbe messo in atto nuove regole per garantire l’uso etico di questa tecnologia, sebbene nessuna legge del genere si sia ancora concretizzata.
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Nathan Freed Wessler, vicedirettore del progetto presso l’American Civil Liberties Union, ha espresso sostegno per la mossa di Amazon e ha invitato i governi federali e statali a vietare l’uso del software da parte delle forze dell’ordine.
“La tecnologia di riconoscimento facciale alimenta l’eccessiva sorveglianza delle comunità di neri e ha già portato a falsi arresti e incarcerazioni illecite di più uomini neri“.
Amazon Rekognition è una piattaforma di “visione artificiale” basata su cloud, lanciata nel 2016. Fornisce una serie di funzionalità di “visione artificial”e, che possono essere suddivise in due categorie: algoritmi pre-impostati sui dati raccolti da Amazon o dai suoi partner, e algoritmi che un utente può personalizzare sulla base di un set di dati.
Amazon, comunque, continuerà a utilizzare Rekognition, che resterà a disposizione di tutti i suoi partner che fanno uso del software per identificare le vittime del traffico illegale degli esseri umani, ma non sarà disponibile per altri scopi. A tempo indeterminato.
Chissà come si comporterà Microsoft Corp, competitor di Amazon, che lo scorso giugno aveva fatto sapere di attendere la regolamentazione federale degli Stati Uniti, prima di vendere eventualmente il suo software di riconoscimento facciale alla polizia.