Il nuovo incontro ravvicinato è avvenuto nel 2019, stavolta però le immagini diffuse sono ritenute autentiche.
Gli UFO esistono, adesso non ci sono più dubbi. In una nota diffusa dal Pentagono, è stata confermata la veridicità di un filmato girato a bordo di una nave della marina militare statunitense. I fatti si riferiscono sempre al luglio 2019, quando nel corso di alcune esercitazioni al largo di San Diego gli uomini dell’equipaggio hanno notato un misterioso oggetto volante a forma di disco volteggiare ripetutamente in aria prima di inabissarsi nelle acque dell’Oceano Pacifico. Si tratta del secondo video girato dal personale di bordo durante quei movimentati giorni di addestramento, ed è stato divulgato dal documentarista Jeremy Corbell, specializzato nello studio di avvistamenti inspiegabili e fenomeni simili.
Ufo, il Pentagono conferma: il video con l’oggetto volante che si immerge è autentico https://t.co/e7HIR9Zo0h
— Repubblica (@repubblica) May 15, 2021
A ulteriore conferma arrivano le parole di Lue Elizondo, ex-ufficiale dei servizi del Pentagono che è stato a lungo anche direttore del “Programma per l’identificazione di minacce spaziali”. Secondo Elizondo questi oggetti sono in grado di viaggiare indistintamente in aria, nello spazio e anche in acqua, dunque ciò che viene mostrato nel video fatto circolare da Corbell è assolutamente credibile e degno di considerazione. In effetti il disco volante che si vede nelle immagini dopo aver fatto alcune evoluzioni in cielo non riporta alcun danno al momento dell’impatto con l’acqua, e poi scompare tranquillamente. Il filmato è stato effettuato con uno smartphone da una zona della nave sottoposta a norme di massima segretezza, il cosiddetto “Combat Information Center” dove peraltro telefonini, videocamere ed altri media non avrebbero mai dovuto avere accesso.
Come cambia la nostra idea degli alieni dopo le conferme del Pentagono
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Questo video del 2019 giunge al culmine di giornate complicate, in cui l’oggetto definito “trans-medium vehicle” (cioè “veicolo in grado di muoversi all’interno di diverse superfici”) avrebbe seguito minacciosamente da vicino per circa un’ora la nave da guerra USS Omaha. Subito dopo un sottomarino avrebbe cercato di rintracciarlo sott’acqua per saperne di più, ma senza riuscire a scovarlo. Ciò naturalmente non garantisce l’esistenza degli alieni, di sicuro però certifica che abbiamo a che fare con fenomeni extra-terrestri che per noi umani sono e saranno sempre di difficile spiegazione.
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Oggi è cambiata solo la terminologia con cui affrontiamo l’argomento e non parliamo più di UFO bensì di UAP (Unidentified Aerial Phenomenon), la sostanza però è la stessa. Magari ne sapremo di più tra qualche settimana, quando è previsto un nuovo rapporto del Pentagono sulle ultime indagini, intanto però lo stesso Elizondo invita ad approcciarsi al tema con rigore scientifico e minor scetticismo, solo così forse un giorno riusciremo a scoprire la verità.