Apple sa. C’era una volta uno smartphone Android con schermi 3D. Gli utenti non dovevano indossare un paio di occhiali speciali per vedere l’effetto. I modelli aumentarono col passare del tempo, HTC Evo 3D ed LG Optimus 3D alcuni esempi. Ma c’erano alcuni inconvenienti in questo sviluppo della tecnologia: mancanza app compatibili con il 3D, l’impossibilità di condividere foto 3D, perfino il mal di testa di cui alcuni utenti. Ci potrebbe pensare Apple a scrivere un’altra favola: quella di iPhone con display 3D.
L’era del 3D non è durata così a lungo, ma potrebbe tornare alla ribalta, grazie al Colosso di Cupertino. Un brevetto recentemente assegnato ad Apple e denominato “Split-Screen Driving of Electronic Device Displays” mostra che Apple sta studiando l’uso di display 3D, ma – qui la grande novità – senza l’uso di occhiali speciali.
Apple at work, un futuro con il 3D ma senza occhiali ad hoc
Nel brevetto, Apple rileva come i cinema dell’era ante pandemia da Coronavirus, spesso distribuivano occhiali polarizzati o colorati che consentivano agli spettatori di vedere le immagini in 3D. Dispositivi che possono essere utilizzato anche per i contenuti di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR), su uno schermo.
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Apple afferma che “può essere difficile fornire questo tipo di contenuto su un dispositivo multifunzione come uno smartphone o un tablet senza generare artefatti visibili come sfocatura da movimento, offset di luminanza o altri effetti spiacevoli“.
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Tuttavia, Apple ha in programma di creare immagini 3D senza utilizzare occhiali o altri accessori per iPhone o iPad. Il Colosso di Cupertino è fermamente convinto che finché un’immagine viene divisa con un’altra un’immagine inviata a ciascun occhio, è possibile creare l’effetto 3D, e questo porterebbe Apple a lavorare su di una “modalità schermo diviso”.
Nella “modalità schermo diviso”, ogni occhio otterrebbe una visione diversa di un’immagine, creando così l’effetto 3D. Il piano prevede l’uso di un display “che mostra il contenuto per l’occhio sinistro dello spettatore e una seconda parte del display viene utilizzata per visualizzare il contenuto per l’occhio destro dello spettatore“. Un pensiero stupendo, da trasformare in una realtà… non virtuale ma reale.