Si è spento all’età di 80 anni Silver Spencer, l’inventore statunitense dei Post-it che con un errore ha rivoluzionato il mondo.
Lo scorso 8 maggio si è spento nella sua casa di St.Paul, nel Minnesota, il chimico americano Silver Spencer, e probabilmente annoteremo anche questa triste data su un foglietto di carta. Forse molti non sanno chi è, ma sul finire degli anni Sessanta è stato autore di una delle invenzioni più importanti dello scorso secolo: l’adesivo del Post-it. Una trovata davvero semplice ma di portata colossale, visto che da quel giorno molto del merito è suo se ci ricordiamo di un appuntamento con la fidanzata, della visita dal dottore, di rinnovare l’assicurazione della macchina o di cosa manca in frigo quando andiamo a fare la spesa.
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Il bello è che la sua scoperta è nata quasi per sbaglio. All’epoca difatti Spencer lavorava per la 3M, l’industria statunitense che aveva appena brevettato lo scotch. Fu incaricato dai capi di sperimentare una colla super-resistente che potesse saldare tra di loro alcune componenti degli aerei, ed invece dai test finali venne fuori un prodotto fallimentare a bassa intensità adesiva, che non riusciva a tenere legati tra loro nemmeno due pezzetti di cartoncino.
È morto Spencer Silver, l’inventore dell’adesivo dei Post-it https://t.co/2kDTb56KTU pic.twitter.com/0V8AapMAg7
— Corriere della Sera (@Corriere) May 13, 2021
Il collega ingegnere Arthur Fry però, che nel tempo libero cantava nel coro della Chiesa, si ricordò di quello strano collante, talmente leggero da attaccarsi e staccarsi più volte dalle superfici. Così pensò bene di utilizzarlo per rilegare gli spartiti musicali, visto che i classici segnalibri gli cadevano sempre in terra dal leggìo. Un blando adesivo invece non li avrebbe rovinati, ed il resto è storia.
Differenze tra la colla dei Post-it e gli altri adesivi: alcune curiosità
Il successo non fu immediato, ci vollero alcuni anni prima che Spencer e Fry riuscissero a convincere la multinazionale 3M a distribuire negli uffici del quartiere dei piccoli block-notes costruiti con lo speciale materiale, ma quando entrarono in circolazione si capì appieno quanto fossero versatili. Era il 1980 e le nostre abitudini cambiarono profondamente, i pro-memoria scritti sui celebri fogliettini gialli da allora si trovano appiccicati ovunque, dall’armadio, alle mattonelle del bagno sino all’abitacolo delle auto.
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La viscosità delle microsfere di cui è composta la colla d’altronde consente una certa adattabilità: le particelle si aprono lentamente rilasciando solo un po’ di sostanza adesiva alla volta, per questo durano più a lungo e le paginette di carta possono essere spostate da un luogo ad un altro. Qualcuno ha calcolato che per ricoprire la circonferenza della Terra servirebbero circa 506 milioni e 880 mila Post-it: bazzecole, se si pensa che ormai ne vengono prodotti più di 50 miliardi di esemplari ogni anno.