Sapete quante persone utilizzano WhatsApp in Italia? Praticamente il 100%. A svelarlo, anche se forse lo si poteva già intuire, è il portale Statista, specializzato in statistiche di vari tipi, che ha evidenziato come il Belpaese sia in assoluto una delle nazioni dove WhatsApp si utilizza di più al mondo.
Per l’esattezza si tratta del secondo al pari della Spagna, con una percentuale pari al 96% degli intervistati. In vetta, invece, il Brasile, primo a quota 98%, mentre dietro al nostro paese troviamo la Svizzera e la Germania a quota 94 e 92, con Russia a 89, Regno Unito a 81, quindi Francia 62, Svezia a 42 e Stati Uniti a 25. Analizzando la classifica emerge come l’applicazione di Mark Zuckerberg, nonostante sia di fatto americana, viene utilizzata quasi esclusivamente nel Vecchio Continente, nella buon cara Europa. Basso invece l’uso dell’applicazione di messaggistica oltre oceano, solo uno su quattro, mentre nell’estremo oriente, a cominciare dalla Cina, preferiscono utilizzare altre app locali.
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Il dato sul Belpaese, come anticipato sopra, era in qualche modo già prevedibile in quanto l’applicazione risulta essere sempre la più scaricata in Italia, di conseguenza, non sorprende più di tanto. Intanto si avvicina inesorabile la data del 15 maggio 2021, domani, quando entreranno in vigore i nuovi termini riguardanti la privacy. Si avrà tempo infatti fino a domani per accettare i nuovi regolamenti dell’applicazione, pena di fatto l’inutilizzo della stessa app. Ma cosa cambia in sostanza rispetto a quanto successo fino ad ora? Come scrive l’agenzia Agi il cambiamento riguarda in realtà solamente le conversazioni con le imprese.
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A riguardo viene specificato che “la messaggistica con le aziende è diversa dalla messaggistica tra privati”. Le società “possono vedere le conversazioni e potrebbero utilizzare queste informazioni per finalità di marketing, che potrebbero comprendere anche le inserzioni su Facebook”. Inoltre le imprese possono “utilizzare Facebook come fornitore di servizi tecnologici per gestire le chat WhatsApp con i clienti, rispondere alle domande e inviare informazioni utili”. In poche parole il social di Zuckerberg può ottenere info in maniera indiretta, e attraverso le conversazioni fra aziende e privati. E voi avete già accettato i termini? Fatecelo sapere.
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