L’e-commerce è sempre più parte integrante della vita degli italiani. La conferma arriva dai dati dell’Osservatorio Polimi presentati alla sedicesima edizione del Netcomm Forum, il più grande evento nostrano dedicato all’e-commerce e alla Digital Trasformation.
Due giorni live, sette on demand, tre conferenze planetarie, più di 200 relatori e 1000 workshop, 80 partner e sponsor. Questi i numeri del Netcomm Forum Extended 2021, l’evento di riferimento in Italia dove approfondire e confrontarsi sui temi dell’e-commerce e della trasformazione digitale rappresenta un’occasione unica per comprendere i cambiamenti in atto e ri-pensare, ri-disegnare, ri-utilizzare, ri-comporre ogni elemento di relazione dell’azienda con il cliente e con la filiera in cui opera.
E-commerce, il lato oscuro: crollano i servizi su turismo e trasporti
Una due giorni servita ad avvalorare, con i numeri, l’incredibile crescita dell’e-commerce, letteralmente esploso con lockdown e pandemia da Coronavirus. Solo nel 2020, gli acquisti online degli italiani hanno raggiunto i 32,4 miliardi di euro, 8 miliardi di euro rispetto al 2019 e un incremento del 3,4%.
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Attualmente l’e-commerce è l’unico motore di crescita del commercio e gioca sempre più un ruolo rilevante e decisivo nelle strategie dei merchant e dei retailer. Già, per un e-commerce che vola, c’è un turismo che crolla.
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E’ proprio nei servizi turismo e trasporti il dato (negativo) più preoccupante, un drastico calo degli acquisti e-commerce B2C, che vedono la riduzione di circa 6,7 miliardi di euro rispetto al 2019.
La penetrazione dell’online sul totale acquisti retail, complice il crollo dei consumi offline a causa delle restrizioni al commercio fisico dovute alla pandemia, registra un significativo balzo in avanti e passa dal 7% del 2019 al 9% del 2020.
Prodotti di informatica ed elettronica di consumo hanno fatto registrare un clamoroso +1,9 miliardi di euro, seguiti da food&grocery (+1,3), arredamento e home living (+1,1). “Per continuare a sostenere l’evoluzione digitale delle imprese e contribuire con la rete del valore del digital retail alla crescita del sistema economico italiano occorre un cambio di paradigma”. E’ il commento di Roberto Liscia, presidente di Netcomm: “E’ necessario sviluppare un programma concreto di transizione al digitale che supporti e faciliti le imprese in un processo definitivo e irreversibile, connettendo sistematicamente i distretti, le filiere industriali, gli organi pubblici e le imprese, affinché si possano offrire ai cittadini e ai consumatori benefici e servizi in linea con i nuovi stili di vita e supportare le aziende nell’essere sempre più sostenibili e competitive”.