Dell lancia l’allarme. Il CEO della compagnia tech getta ulteriore benzina sul fuoco e prevede una crisi di alcuni anni per quanto riguarda la fornitura di semiconduttori.
Non si risolverà in tempi brevi quella che possiamo ormai considerare una vera e propria crisi globale. La carenza di chip nonché semiconduttori sta mettendo in ginocchio l’intera industria tech. Questo si traduce in una sempre più difficile produzione di device, tra cui schede grafiche, console da gioco e dispositivi smart in generale.
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Michael Dell: “La crisi non si risolverà a breve”
Ad accendere il campanello di allarme questa volta ci ha pensato il CEO di Dell, intervenuto a Reuters. Michael Dell ha voluto condividere l’esperienza che sta vivendo la sua compagnia e quella di numerosi altri big del mondo tech. Ma c’è di più, secondo il capoccia di Dell, la carenza di chip potrebbe protrarsi per molto più tempo di quanto si possa immaginare.
Michael Dell, che non ha di certo placato le ansie di consumatori e produttori, ha affermato che “la carenza probabilmente continuerà per alcuni anni. Anche se le fabbriche di chip vengono costruite in tutto il mondo, ci vuole tempo“. Queste le parole del CEO di quella che è una delle aziende più importanti del mondo tech, e che da questa crisi ne sta uscendo a pezzi, come altri produttori.
Una delle serate da percorrere potrebbe essere quella di approvvigionarsi di semiconduttori e chip di vecchia generazione. Ma anche questa via, secondo Michael Dell, è più difficile di quanto sembri: Stiamo parlando, in particolare, di componenti che sono nella gamma di un dollaro e sono utilizzati praticamente ovunque. Ma anche le tecnologie più recenti non sono facili da trovare”.
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Dunque la crisi potrebbe realmente protrarsi per molto più tempo rispetto a quanto pronosticato. In molti si aspettano un rientro ai regimi ordinari di produzione entro la fine del 2021. Altri, tra cui il CEO di Dell a questo punto, non riescono neanche ad intravedere la luce in fondo al tunnel.