Spazio: disintegrato record di velocità per un oggetto costruito dall’uomo

Spazio: disintegrato record di velocità per un oggetto costruito dall’uomo. La sonda Parker Solar Probe, impegnata a studiare da vicino il sole, conquista il primato. 

Spazio: disintegrato record di velocità
Sistema solare (via Pixabay)

Una cifra semplicemente mostruosa, che per noi esseri umani è anche difficile da immaginare. Quella raggiunta dalla sonda Parker Solar Probe della NASA è una velocità da record, in grado di disintegrare il top raggiunto in precedenza sempre da lei, nel 2018. Tre anni fa partì alla volta del Sole, viaggiando nei pressi della nostra stella per studiarne i comportamenti tra cui il vento solare.

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La sonda della NASA potrebbe girare la Terra in 4 minuti

Spazio: disintegrato record di velocità
Edificio NASA

Lo scorso 29 aprile la sonda ha stabilito un nuovo incredibile record di 150 km al secondo, vale a dire circa 540 mila km orari. Una cifra record che, seppur rappresenti solo lo 0,05% della velocità luce, apre nuove frontiere all’esplorazione spaziale. Con questa velocità si potrebbe compiere l’intero giro della terra in 4 minuti, o raggiungere la Luna in soli 40 minuti.

Si tratta tuttavia di un primato ottenuto non grazie a propulsori o razzi di sorta. Quel che la sonda spaziale ha fatto è stato sfruttare l’effetto fionda gettandosi a capofitto verso Venere, per poi venire schizzato verso la stella ad una velocità spaventosa. La gravita del pianeta vicino al Sole permette alla sonda Parker Solar Probe di aumentare considerevolmente la propria velocità e non essere risucchiato dalla enorme potenza della gravità solare.

150 km al secondo… e anche più

Gli ingegneri si aspettano che la sonda possa raggiungere in uno dei prossimi passaggi intorno al Sole i 200 km al secondo, portandosi così alla poderosa velocità di 720.000 mila km orari. Il record antecedente risale addirittura agli anni ’70, quando la NASA inviò la prima sonda solare per studiare i comportamenti della stella. L’allora oggetto spaziale raggiunse i 70km/sec che per allora erano una cifra fuori scala.

Nei programmi della sonda solare per i prossimi anni c’è di avvicinarsi considerevolmente al sole, a “soli” 7 milioni di chilometri. In questo modo sarà possibile studiare ciò che c’è sotto la superficie della stella e aiutarci a capirne comportamenti e ragioni per cui è così calda.

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