Vanno in pensione le vecchie cassette postali, per lasciare spazio alle loro eredi che ovviamente non potevano che essere digitali, smart. Una vera e propria rivoluzione per Poste Italiane, che dopo più di 60 anni ha deciso di smantellare le buon vecchie cassette postali di colore rosso, sparse per tutta Italia, per essere sostituite da una versione più piccola in quanto a dimensioni e nel contempo più intelligente.
Le nuove cassette postali smart sono già comparse nelle ultime 48 ore in quel di Milano, la città più tecnologica d’Italia, e hanno fatto la loro comparsa in pieno centro, fra Via Cordusio, Piazza Duomo e Via Orefici. Ma come sono fatte nel dettaglio? Sono caratterizzate dal classico colore rosso fuoco di sempre, ma presentano al centro un pannello, uno schermo cosiddetto e-ink, molto simile a quelli che si trovano sugli e-reader, i dispositivi per leggere i libri in formato digitale. Oltre a svolgere la loro funzione di contenere buste e pacchi vari, hanno altre funzionalità appunto smart, come ad esempio monitorare i principali dati ambientali, leggasi temperatura, umidità e polvere sottili, ed inoltre, permetteranno a Poste Italiane di comunicare con i cittadini locali fornendo loro informazioni e dati utili.
CASSETTE POSTALI ADDIO: 12.000 ENTRO IL 2022 IN TUTTA ITALIA
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La cassetta sarà inoltre dotata di un sensore che rileva la presenza della corrispondenza, permettendo dei vantaggi in fase di ritiro e nel contempo anche di impatto ambientale. “In Italia ci sono circa 40 mila cassette postali – ha spiegato Gabriele Marocchi, responsabile Ingegneria di Poste Italiane – che avranno nel tempo una rivisitazione verso quella che è la cassetta smart, con un percorso che ci vedrà impegnati fino al 2022 con la sostituzione di un buon numero del parco cassette”.
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Di queste 40.000 circa, 800 sono presenti proprio a Milano, che come abbiamo detto sopra, risulta essere la prima città d’Italia toccata da questa grande rivoluzione. A breve, dopo il capoluogo lombardo, seguiranno altre installazioni, a cominciare da Torino, passando per Roma, Napoli e via discorrendo fino ad un totale di 12.000 cassette installate entro la fine del 2022, fra circa un anno e mezzo. Nei comuni al di sotto dei 5.000 abitanti le cassette saranno identiche a quelle smart, ma non saranno dotate dello schermo.