Starship di SpaceX ce l’ha fatta: il prototipo del razzo dell’azienda spaziale di Elon Musk, dopo cinque tentativi, è atterrato in maniera regolare senza alcun problema. Si tratta della prima volta che non si verificano incidenti, visto che nei quattro precedenti tentativi non era andata come previsto. Un evento non da poco e che va a rinnovare ulteriormente la sfida fra il visionario sudafricano e il suo collega, Jeff Bezos.
Ma ripercorriamo brevemente quanto accaduto nella giornata di ieri, quando in realtà si è avuto un mezzo contrattempo, un incendio alla base del razzo dopo l’atterraggio, ma il fuoco è stato contenuto dopo alcuni istanti, di conseguenza si può dire che Starship di SpaceX ha compiuto il suo dovere, atterrando sano e salvo. Immancabile e puntuale è arrivato il tweet di Elon Musk, ex numero uno al mondo in quanto a ricchezza, che attraverso la sua pagina Twitter ha scritto un semplice “Atterraggio normale!”. Il volo è stato ripreso in diretta e il video è stato mandato in diretta streaming (lo trovate qui sotto); il webcaster di SpaceX John Insprucker, in merito al piccolo incendio creatosi ha spiegato che “non è insolito con il metano che stiamo utilizzando”, specificando che gli ingegneri stanno ancora mettendo a punto il tutto.
STARSHIP DI SPACEX E’ ATTERRATO IN MANIERA REGOLARE: JEFF BEZOS REPLICA CON BLUE ORIGINI
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Che le cose sarebbero andate per il verso giusto lo si era capito anche dal tweet di pochi giorni fa di Elon Musk, che aveva specificato che “SN15 (il nome del razzo decollato nelle scorse ore ndr) arriverà alla rampa di lancio in pochi giorni. Ha centinaia di miglioramenti nel design costruttivo, avionica/software e motore”. Starship ha lasciato la base stellare di Boca Chica, situata nel Texas del sud, alle 17:25 ora locale, per poi raggiungere un’altezza di 10 chilometri ed eseguire una serie di manovre di volo. In seguito è quindi tornato alla base attorno alle ore 17:41.
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Ricordiamo che Starship è il veicolo che SpaceX utilizzerà per permettere il ritorno degli astronauti della Nasa sulla Luna: toccherà infatti a questo razzo decollare dalla stazione nell’orbita lunare per poi percorrere il viaggio fino al satellite della Terra. L’operazione rientra nel progetto Artemis dell’agenzia spaziale americana e dovrebbe prevedere il ritorno sulla Luna entro il 2030, forse prima, ma per alcuni è più probabile dopo. La vicenda è stata recentemente al centro di un dibattito fra Jeff Bezos, fresco di ritorno a uomo più ricco al mondo, e appunto Musk: il primo aveva accusato la Nasa di aver assegnato il contratto lunare a SpaceX in maniera ingiusta, ma dopo alcune verifiche l’accordo è stato ritenuto valido. Sembra quindi essere ufficialmente iniziata la sfida per lo spazio fra i due uomini che da anni si contendono la prima posizione di più ricco al mondo, Elon Musk appunto da una parte e Jeff Bezos dall’altra. Il primo è sceso in campo con la sua SpaceX, mentre il secondo crede fortemente nella sua Blue Origin, la compagnia spaziale che è pronta a portare il primo civile nell’orbita terrestre, e lo farà ben prima di quanto previsto: il grande appuntamento è infatti previsto per l’estate che verrà, il 20 luglio prossimo, quando a bordo di New Shepard, il veicolo spaziale del numero uno di Amazon, salirà un civile che potrà osservare la Terra da una prospettiva mai vista prima d’ora da nessuno che non sia un astronauta. Non è ben chiaro quanto costerà questo viaggetto, ma sicuramente parliamo di migliaia di dollari, quindi non alla portata di tutti. Curiosità, il nome di New Shepard è un omaggio ad Alan Shepard, il primo astronauta americano andato nello spazio il 5 maggio del 1961.