Alcuni ricercatori americani della Temple University di Philadelphia, hanno individuato le origini del covid, o meglio, quello che è il suo progenitore, colui che ha dato origine al famoso e nel contempo terribile SarsCov2.
Per farlo, il gruppo di ricercato guidato da Sudhir Kumar, ha seguito a ritroso le varie mutazioni del virus, ricostruendone di fatto il suo albero genealogico, così come riferito dall’agenzia Ansa. E’ così emerso che il progenitore del SarsCoV2 si chiama proCoV2 e le sue varianti circolano fra la gente già dall’ottobre del 2019, quindi almeno due/tre mesi prima rispetto allo scoppio della pandemia in Cina, datata fra la fine di dicembre 2019 e l’inizio del gennaio dell’anno successivo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Molecular Biology and Evolution: “Per identificare il genoma progenitore – dice a riguardo parlando con l’agenzia Ansa, il genetista Giuseppe Novelli, dell’Università di Roma Tor Vergata – è stata utilizzata una tecnica di uso comune nella ricerca sul cancro, chiamata analisi dell’ordine di mutazione, che si basa sull’analisi dei ceppi mutanti. Si osserva – ha proseguito – la frequenza con cui le coppie di mutazioni appaiono insieme per trovare la radice del virus”.
COVID, LE ORIGINI: DALLA CINA AL RESTO DEL MONDO, MA WUHAN…
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Attraverso lo studio delle sequenze si è quindi potuto datare l’origine del virus con una carta approssimazione: “Il gruppo di Kumar – ha aggiunto ancora Novelli – stima che il virus abbia un tasso di mutazione di circa 2 mutazioni al mese e che abbia avuto origine almeno 6-8 settimane (quindi a fine ottobre 2019) prima del primo genoma sequenziato in Cina, noto come Wuhan-1”. Ciò ovviamente spiegherebbe come mai numerose tracce del covid siano state trovate appunto prima dell’esplosione pandemica, come ad esempio in Italia, dove i primissimi casi sono datati dicembre 2019.
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“Il progenitore è peró diverso dai genomi dei primi coronavirus raccolti a Wuhan per tre variazioni – specifica l’Ansa – il che significa, secondo i ricercatori, che nessuno dei primi pazienti di Wuhan è stato il caso zero che ha dato origine alla catena di contagi”. In sintesi, il progenitore del covid è nato in Cina, da cui poi è nata a sua volta una famiglia di coronavirus che si è quindi diffusa in tutto il mondo; di questa fa parte anche il ceppo di Wuhan, da cui è partito il tutto. “Gli eventi di dicembre a Wuhan – le parole del ricercatore capo Kumar – hanno rappresentato il primo evento di superdiffusione di un virus, che aveva tutti gli strumenti necessari per provocare una pandemia”.