Covid India, una catastrofe: nuovo record fra morti e contagi

Una catastrofe, un’ecatombe, un dramma senza fine, queste le parole che i titoli dei giornali sia cartacei che online hanno associato all’India e alla pandemia di covid ormai fuori controllo da giorni.

Covid in India (Foto Skytg24)
Covid in India, una catastrofe (Foto Skytg24)

La variante indiana sta mietendo contagi e soprattutto vittime a ritmo devastante, e basta leggere il bollettino di ieri per capirlo: i morti per coronavirus sono stati ben 3.689, mentre i contagi in un solo giorno sono stati 392.488, undicesimo giorno consecutivo in cui i casi scoperti hanno superato la quota di 300mila (sabato erano stati più di 400.000). In totale le persone che hanno contratto il covid in India sono 19.5 milioni, quasi un terzo dell’Italia, mentre le vittime complessive hanno superato quota 215mila. A complicare la situazione, il fatto che la sanità sta iniziando ad esaurire le risorse, e dodici pazienti, incluso un medico, sono morti sabato in un ospedale di Nuova Delhi, la capitale, a causa della mancanza di ossigeno, elemento fondamentale per permettere la ventilazione meccanica ai pazienti intubati: le scorte sono durate 80 minuti dopo di che i malati sono deceduti come riferisce IlFattoQuotidiano.it. Ma altre situazioni simili, come riportato dal The Times of India, si sono verificate negli ospedali dello stato di Andhra Pradesh e in quel di Gurgaon.

Covid in India (Foto Skytg24)
Covid in India: nuovi numeri da record (Foto Skytg24)

COVID IN INDIA, LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE NON DECOLLA

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A complicare ulteriormente la situazione, il fatto che la campagna di vaccinazione non sta andando a ritmi serrati, e fino ad oggi sono state vaccinate più di 156 milioni di persone, ma l’obiettivo previsto era di 250 entro il prossimo mese di luglio su un totale di 1.3 miliardi di persone, traguardo che non verrà assolutamente raggiunto.

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Alla luce anche di questi dati l’amministratore delegato del Serum Institute of India, la più grande produttrice di vaccini al mondo, ha deciso di tagliare il prezzo del siero Covishield, versione indiana di AstraZeneca: “Un gesto filantropico – le parole di Adar Poonawalla – che salverà migliaia di milioni di milioni di fondi statali in futur e questo consentirà più vaccinazioni e salverà innumerevoli vite”. Intanto nella giornata di ieri, ospite di Domenica In, l’attore indiano Kabir Bedi, ha lanciato un appello: «Siamo nella nostra peggiore crisi sanitaria. È una tragedia terribile per tutto il mio Paese. Molte persone sono morte, i medici e gli infermieri stanno combattendo valorosamente: a loro va il nostro grazie. Dobbiamo aiutare l’India in qualsiasi modo: fatelo per favore. Pregate per i tanti che soffrono».

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