Si discute da alcuni giorni di togliere gli smartphone agli under 12 per tutelare i bambini. Il Parlamento prevede multe dai 300 ai 1.500 euro. 
Quando si arriva al limite, le alte sfere devono intervenire. E sembra che, stavolta, ci siamo arrivati davvero, perché i nostri bambini trascorrono più tempo davanti ad un cellulare che a svolgere tante altre attività.
Vero è che, nei lockdown, qualche genitore più stanco ha perso anche un po’ di polso. È stata una situazione insostenibile e chi ha figli piccoli, in molti casi, ha vissuto momenti di panico.
Soprattutto, per questa generazione, poco abituata ad interpretare più ruoli contemporaneamente. Di certo, i genitori degli anni ’60/’70 se la sarebbero cavata meglio.
Ma, al di là della pandemia, la tendenza a mettere in mano ai bambini i nostri telefoni è diventata troppo frequente. Tant’è che è giunta in Parlamento la proposta di vietare l’uso degli smartphone agli under 12, in assenza di adulti.
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Il divieto di usare gli smartphone per gli under 12
Sembra quasi superfluo elencare la quantità di effetti negativi che scaturiscono dall’abuso dei device per i più piccoli. Solo negli ultimi mesi, abbiamo proposto decine di articoli nei quali si affrontavano i pericoli a cui vanno incontro i bambini quando usano i telefoni cellulari senza l’attenzione di un adulto.
In Parlamento si discute della possibilità di introdurre “l’articolo 328-bis del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”, che consiste nel divieto dell’uso di telefoni mobili e “altri dispositivi di comunicazione elettronica” da parte degli alunni nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. 
Sono previste multe dai 300 ai 1.500 euro per i genitori che consentono l’utilizzo di tali dispositivi in assenza di controllo da parte di un adulto. Tra i tanti effetti menzionati durante la riunione ci sono difficoltà di apprendimento, dipendenza, ritardi nello sviluppo del linguaggio, disturbi del sonno, perdita della concentrazione, aggressività ingiustificata, alterazioni dell’umore, e così via.
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La questione, dunque, è molto più grave di quanto alcuni genitori possano sospettare. I bambini hanno bisogno di attenzione da parte della famiglia, di trascorrere tempo con un amico o un fratello, per capire come funziona il mondo. Un dispositivo elettronico non potrà mai sostituire questa sete. 
