Sta facendo discutere la vicenda con protagonista la famiglia Lee, erede del miliardario fondatore di Samsung Lee Kun-hee. L’imprenditore è morto lo scorso 25 ottobre lasciando ovviamente una mega fortuna ai suoi eredi, ma questi, per entrarne in possesso, dovranno versare nelle casse del governo della Sud Corea, una cifra inimmaginabile.
Le indiscrezioni circolanti raccontano infatti di ben 12 miliardi di dollari in sole tasse. Tutta colpa, come rileva l’Ocse, della tassazione sulle successioni, visto che la Corea del Sud è il paese al mondo dove tale imposta è la più alta in assoluto, pari a circa il 60% del patrimonio che deve essere ereditato. Tenendo conto che Lee ha lasciato circa 20 miliardi di dollari, è subito fatto il calcolo. Impossibile per quasi tutta l’umanità pagare tale cifra, di conseguenza gli eredi, per entrare in possesso dei beni, hanno dovuto impegnare una parte del patrimonio dell’ex numero uno di Samsung, fra ville sontuose, macchine d’epoca, quadri e gioielli, una serie di pezzi pregiati (circa 13.000 in totale fra cui Pablo Picasso, Andy Warhol, Basquiat ePark Soo-keun), valutati circa 2.7 miliardi di dollari e che per forza di cose dovranno essere sacrificati.
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Stando a quanto specificato dal Financial Times è probabile che i 12 miliardi di dollari di cui sopra possano essere dilazionati in vari pagamenti su cinque anni, magari attraverso l’utilizzo delle azioni Samsung come garanzia, di conseguenza, come scrive Repubblica, si stima che nei prossimi la multinazionale sudcoreana dell’elettronica “pagherà dividendi più generosi del solito, in modo da dotare la dinasty di eredi (tre figli e la moglie) delle risorse necessarie per pagare le tasse di successione”.
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Joon-mo Chung, ex curatore del National Museum of Modern and Contemporary Art, ha spiegato che la dilazione del pagamento delle tasse sarebbe fattibile se i capolavori della collezione Lee venissero donati ai musei nazionali: “Ci sono alcune discussioni in corso con in museo – ha spiegato – e hanno quasi raggiunto un accordo al riguardo”. Un’eredità che sta facendo discutere anche perchè gli eredi non sarebbero d’accordo su come spartirsela, a cominciare dal fatto che l’unico figlio maschio, Lee Jae-Young, è in prigione per corruzione.
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