Zoom Immersive View è stata ufficialmente lanciata. La nuova funzione permetterà ai partecipanti dei meeting di essere “trasportati” in una sorta di sala riunioni virtuale.
Era stata annunciata qualche tempo fa ed ora, finalmente, è qui. La Zoom Immersive View è realtà per tutti, a patto di avere scaricato ed installato l’ultima versione del client per Windows e macOS – la 5.6.3. Si tratta di una funzione che potrebbe cambiare in modo sensibile il modo in cui vivremo le conferenze a distanza con colleghi e coworkers.
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Come funziona la Zoom Immersive Room, ma soprattutto… cos’è?
In sostanza i partecipanti al meeting verranno trasportati virtualmente in un’unica stanza nella quale, tutti i presenti, appariranno l’uno fianco all’altro. Una sorta di simulazione della realtà, con i partecipanti seduti al tavolo delle riunioni come fossero in azienda.
Il limite massimo consentito per questa funzione è di 25 partecipanti, influenzato da ovvi motivi quali la risoluzione dello schermo e le prestazioni del nostro dispositivo. A controllare la Zoom Immersive View sarà l’host, che potrà decidere non solo di attivarla o disattivarla a piacere, ma anche di decidere chi si posiziona dove. Ovviamente sarà possibile cambiare anche lo sfondo nonché la location in cui appariranno i presenti (auditorium, classe, sala riunioni e così via).
L’obbiettivo è favorire la concentrazione dei partecipanti ai meeting, ma anche aumentare l’affiatamento del team in un periodo dove vedersi è sempre più difficile e, per ovvie ragioni, il collante tra colleghi e coworkers potrebbe venire meno. Stesso discorso può essere trasposto nella DAD, dove i presenti saranno costretti a mostrarsi e a comportarsi come fossero in classe.
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Si tratta di una funzione che potrebbe tornare utile anche per scopi di marketing come la presentazione di un team ad un eventuale cliente. Una visione più ordinata e curata dei membri di uno staff o per emulare come mai prima d’ora l’aula scolastica ed i suoi partecipanti.