Si terrà domani la Superluna rosa, la seconda luna più grande del 2021. Due gli appuntamenti in cui sarà visibile visionare il nostro satellite, a cominciare da domani mattina, martedì 27 aprile, poco prima dell’alba, quindi domani sera, attorno al tramonto.
Di conseguenza, per quelle due fasce orarie, se potete, e se il cielo ce lo permetterà, mettetevi con il naso all’insù a visionare quella che sarà una luna “enorme”, seconda solamente alla Superluna che poi andremo ad avvistare il prossimo mese di maggio. In realtà il satellite della Terra non sarà di colore rosa, ma semplicemente il nome fa riferimento al fiore di campo ‘Phlox subulata’, che di solito sboccia ad inizio primavera e che è ordinario del Nord America. La cosa certa è che la Luna sembrerà più grande del solito in quanto a dimensioni, appunto super, vista la vicinanza con il nostro pianeta e la fase in cui si trova, precisamente al perigreo, punto della sua orbita più vicino alla Terra. Inoltre, visto che si avrà una luna piena, l’effetto sarà ancora più spettacolare. Come abbiamo anticipato sopra, due saranno gli appuntamenti da non perdersi, a cominciare dalle ore 5:31 di domani, 27 aprile, ma l’effetto durerà praticamente 24 ore, fino alla mattinata di mercoledì.
SUPERLUNA ROSA 2021 IN ARRIVO: IL CONSIGLIO DELL’ASTROFISICO MASI
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Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, consiglia però di visionare da vicino il satellite nella serata di domani: “Consiglio di osservare il nostro satellite al crepuscolo – le sue parole rilasciate ai microfoni dell’agenzia Ansa – perché è molto suggestiva la visione della Luna piena che sorge al calar del Sole, in direzione opposta alla nostra stella. La ragione – ha aggiunto – è che la luce residua del crepuscolo permette di godere anche della visione del contesto terrestre circostante, con il nostro satellite che sorge alle spalle di paesaggi naturali o celebri monumenti. In piena notte invece il bagliore della Luna piena è tale che tutto il resto scompare”.
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Masi aggiunge che “quando la Luna è all’orizzonte mentre sorge o tramonta, abbiamo l’illusione che sia più grande perché, bassa com’è e spontaneamente in linea con gli elementi terrestri in primo piano, propone al cervello quasi un paragone dimensionale, un riflesso incondizionato che ne esalta la grandezza. Al contrario – conclude l’astrofisico – quando il satellite è alto in cielo, si trova isolato nel vuoto apparente dello spazio, senza la vicinanza di altri elementi con i quali confrontare le dimensioni”. Stando alla Nasa la luna sarà il 14% più grande del solito e fino al 30% più luminosa. L’ultima volta che si è verificata è stata il 14 novembre del 2016, quando si trovava a circa 356mila chilometri dalla nostra Terra, a fronte invece dei classici 382.900 che ci separano.