La Cina è pronta a mandare sul pianeta Marte il Dio del Fuoco. No, non si tratta di uno degli Dei della mitologia classica, ma è semplicemente è il nome che l’agenzia spaziale cinese ha affibbiato al suo rover, il primo di Pechino.
Si chiama infatti Zhurong, che tradotto in italiano significa Dio del fuoco stando alla mitologia della Cina. Il grande annuncio, come riferito dall’agenzia Agi, è stato dato dal Cnsa, l’amministrazione nazionale per lo spazio, e stando a quanto specificato dall’agenzia di stampa Xinhua, si è deciso di scegliere quel nome in quanto Marte in cinese si traduce in Huoxing, che significa “astro di fuoco”. Una premessa decisamente suggestiva per il primo rover di Pechino che viaggia a bordo della sonda Tianwen-1, lanciata nel luglio di un anno fa, e che lo scorso 24 febbraio è entrata con successo nell’orbita di Marte.
LA CINA MANDA SU MARTE IL DIO DEL FUOCO, PER UNA VISIONE “PACIFICA” DELLO SPAZIO
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Il prossimo step sarà però quello più difficile come ha ricordato l’amministrazione nazionale per lo spazio di Pechino, visto che il Dio del Fuoco dovrà atterrare sul pianeta rosso. Il problema è che questo delicatissimo processo, come è ben noto a chi mastica un po’ di “spazio”, sarà effettuato in autonomia, e durerà all’incirca fra i sette e gli otto minuti, in cui in quel della Cina saranno tutti con il fiato sospeso in attesa di buone notizie. Se il rover riuscirà ad atterrare su Marte, a quel punto scatterà l’esplorazione dell’affascinante pianeta, e la sua missione dovrebbe durare per circa tre mesi.
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In quel lasso di tempo raccoglierà materiale, scatterà foto e analizzerà dati, dopo di che farà ritorno sulla Terra e quanto raccolto verrà ulteriormente approfondito. Wu Yanhua, vice amministratore dell’agenzia spaziale cinese, ha specificato, tornando alla questione del fuoco, che i caratteri che compongono il nome Zhurong, se presi separatamente significano “desiderio” e “integrazione”, e tali termini rispecchiano alla perfezione la visione cinese dell’uso dello spazio, un uso definito da Yanhua “pacifico” e non con scopi belligeranti. Quella della sonda Tianwen-1 è la prima missione cinese di esplorazione di Marte, una prima in assoluto, come ricorda l’Agi, “a combinare viaggio, entrata in orbita e discesa in una sola missione”.