In prossimità della Giornata della Terra, l’Universo ci sorprende con un magnifico spettacolo di stelle cadenti, chiamate Liridi.
Gli appassionati lo sanno bene che, in questi giorni, uno sciame di meteoroidi ha invaso il cielo notturno. Si chiamano Liridi e stanotte cadranno toccando il picco del periodo di 3 giorni di stelle cadenti.
Il precedente periodo ha visto protagoniste le Quadrantidi e, dopo circa quattro mesi, è iniziato lo spettacolo delle Liridi. Sarà un modo per celebrare l’evento dedicato alla Giornata della Terra, che ricorre il 22 aprile.
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La notte delle Liridi, le stelle cadenti del 22 aprile
I poeti e i sognatori si staranno preparando a dare spazio alla loro immaginazione e, magari, a creare un momento romantico in compagnia del grande amore. Mentre, i potenziali astronomi saranno già attrezzati con un bel telescopio in modo da poter seguire (almeno in parte) il percorso del meteoroide. Sarà molto veloce, ma vale la pena tentare.
Lo show inizierà alle 3.30-4 circa e durerà fino alle prime luci dell’alba, visibile nell’emisfero settentrionale. Le Liridi produrranno almeno 15-20 meteore all’ora. Probabilmente, qualche stella sarà visibile già in prima serata ma, come sappiamo, a notte fonda è possibile individuarle con maggiore facilità e chiarezza. Inoltre, dopo le 3, lo sciame aumenterà, quindi sarà difficile non vederne neanche una.
Quando il cielo è più buio, l’occhio riesce ad individuare meglio le stelle cadenti e, i più fortunati, potrebbero vederne anche qualcuna più luminosa, chiamata “palla di fuoco”, proprio per il fascio di luce intenso e, dunque, più facile da distinguere durante il picco.
Invece, coloro che si preoccupano del cielo coperto a causa del periodo di mal tempo, potranno riprovarci domani. E, se comunque non fosse possibile, potranno attendere il prossimo sciame meteorico, non molto lontano.
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Infatti, verso l’inizio di maggio, avremo la possibilità di ammirare il picco dell’Eta Aquaridi, una produzione di meteore molto intensa, la migliore di tutto l’anno per l’emisfero meridionale. Riesce a generare dalle 40 alle 60 meteore all’ora, ovvero, quasi una al minuto.