La campagna vaccini anti Covid-19, nel Lazio, entra nel vivo. Secondo l’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, ne sono stati caricati già mezzo milione, il 15% ha consultato il proprio attestato che ha un sigillo digitale di garanzia, si si starebbe avvicinando a grandi passi al green pass, quel certificato verde digitale fornito per facilitare la circolazione sicura e libera.
Dal 19 aprile 2021, si legge sul portale Salute Lazio, è possibile scaricare i certificati vaccinali dal fascicolo sanitario elettronico, per coloro che hanno completato le somministrazioni con due dosi di vaccino.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) raccoglie la storia clinica del singolo cittadino rendendo disponibili le informazioni e i documenti prodotti dal Sistema Sanitario Nazionale. Contiene, ad esempio, referti, lettere di dimissioni, verbali di pronto soccorso, prescrizioni e tutto il materiale che descrive gli eventi clinici di una singola persona. Maggiorenne.
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Ha tanti vantaggi: un unico punto di accesso in sicurezza alla storia clinica, si può consultare ovunque, compreso il medico curante. Che avrà così più rapidamente le informazioni riguardanti il suo assistito. Inoltre permette una maggiore continuità nel seguire un paziente, evitando di ripetere esami già fatti, o non necessari.
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Nel fascicolo sanitario c’è anche il certificato (in doppia lingua) del vaccino eseguito anti Covid-19. La Regione Lazio ha annunciato che l’anagrafe vaccinale rilascerà un fascicolo sanitario elettronico per ogni assistito che ha completato il ciclo vaccinale. L’attestato sarà dotato di sigillo digitale dove saranno riportati i dati anagrafici, la data di prima e seconda somministrazione, il tipo di vaccino somministrato, il codice aic e il lotto di produzione.
L’attestato sarà dotato di un QR code per verificarne l’autenticità attraverso l’app Salute Lazio, dove si potrà vedere l’avvenuta certificazione.
Gli attestati vaccinali anti Covid-19, emessi dalla Regione Lazio, sono a firma InfoCert (Tinexta Group), azienda leader del mercato italiano nei servizi di digitalizzazione e dematerializzazione, nonché una delle principali Certification Authority a livello europeo per i servizi di Posta Elettronica Certificata, Firma Digitale e Conservazione digitale dei documenti (Conservatore Accreditato AgID).
“In un contesto ancora molto fluido, la Regione Lazio ha scelto di giocare d’anticipo”. Così parlò Maurizio Stumbo, in un’intervista leggibile su CorCom. “In modo centralizzato, ha deciso di puntare sul digitale – spiega il direttore Sistemi Innovativi – scegliendo una realtà affidabile quale InfoCert. In questo modo, l’amministrazione riesce a garantire ai propri cittadini un servizio d’eccellenza, che consentirà loro di disporre di uno strumento riconosciuto per muoversi, speriamo molto presto, ovunque e in libertà”.
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