Tesla, forse l’autopilot coinvolto nel gravissimo scontro in Texas. Domare l’incendio è stata un’impresa per colpa della batteria dell’EV, che continuava a riaccendersi alimentando le fiamme.
Due persone sono rimaste uccise in un gravissimo incidente statale avvenuto in Texas a bordo di una Tesla Model S, apparentemente senza nessuno alla guida. È quanto riportato dall’emittente di Houston, KPRC 2. Secondo il rapporto preliminare delle autorità accorse sul posto, la Tesla avrebbe colpito un albero a tutta velocità prima di prendere fuoco nella zona di Spring, non lontano da Houston.
La tragedia si è verificata intorno alle 23.25 ora locale di domenica 18 aprile. La fonte non chiarisce se le due vittime abbiano perso la vita a causa del violentissimo scontro o durante l’incendio. L’altra emittente texana KHOU ha fatto sapere che “gli investigatori sono sicuri al 100% che nessuno era al posto di guida al momento dell’impatto”.
Le indagini per chiarire le cause dell’incidente sono ancora in corso, ma le prime ipotesi indicano che la Tesla abbia sbandato a una curva molto stretta per via dell’alta velocità, uscendo di strada e finendo contro l’albero. Le due vittime occupavano il sedile del passeggero e uno dei sedili posteriori. Ci sono volute circa quattro ore per sedare il fuoco, hanno raccontato alcuni testimoni.
Per spegnere le fiamme sprigionate in seguito alla collisione sono stati necessari oltre 120 mila litri d’acqua. Un’enormità anche rispetto alle linee guida di Tesla, perché la batteria del veicolo elettrico continuava a riaccendersi e ad alimentare l’incendio. Durante le operazioni, i soccorritori hanno cercato di mettersi in contatto con l’azienda di Elon Musk per chiedere consiglio su come procedere, ma non hanno ricevuto risposta. Stando alle procedure suggerite, dovrebbero bastare circa 11 mila litri d’acqua per raffreddare la batteria, ma in certi casi è consigliabile circoscrivere l’incendio e aspettare che finisca di bruciare da sé.
Un ufficiale della Contea dove si è verificato il tragico evento ha assicurato che nessuno era alla guida, ma ancora non è stato possibile affermare con certezza che il sistema Autopilot fosse inserito. Anzi, il sistema di guida assistita non dovrebbe essere attivabile senza nessuno al volante. Come si legge su The Verge, la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) è già al lavoro su 23 fascicoli che riguardano incidenti automobilistici con il pilota automatico inserito ma – ove confermato – questo sarebbe appunto il primo senza nessuno al seduto al volante.
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E non sarebbe un particolare da poco, considerato che Tesla ha da sempre messo in guardia i propri clienti sottolineando che l’Autopilot Driver Assist System è per l’appunto un sistema di assistenza e non di guida autonoma: una volta avviato va comunque tenuto sotto controllo da vicino. In altre parole, qualcuno al volante deve esserci sempre, altrimenti è impossibile anche solo attivarlo. Ma ogni discorso in merito è prematuro e bisognerà attendere la fine delle indagini per dire se il pilota automatico abbia avuto o meno qualcosa a che fare con tutta questa storia.
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