L’ultima frontiera dell’NFT è Edward Snowden. L’autoritratto dell’ex appaltatore dell’intelligence, nonché informatore, è stato venduto per 2,224 Ether, approssimativamente cinque milioni di euro, una somma destinata a rimpinguare le casse della fondazione no-profit Freedom of the Press Foundation.
NFT, acronimo di non-fungible token, un tipo speciale di token crittografico che rappresenta qualcosa di unico: i suoi gettoni non sono quindi reciprocamente intercambiabili, l’esatto opposto delle criptovalute.
NFT, il ritratto di Snowden scattato da Platon
Intitolato “Stay Free”, l’autoritratto digitale in questione è stato ricavato dalle pagine di una decisione della Corte d’Appello degli Stati Uniti che stabiliva che la diffusa sorveglianza dei tabulati telefonici da parte della National Security Agency violava la legge.
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Una pratica che Snowden ha portato alla luce nel 2013 trapelando informazioni riservate della NSA segreti per i giornalisti.
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Il ritratto di Snowden è stato originariamente scattato dal fotografo Platon, che ha dato il permesso di utilizzare il suo lavoro in questo NFT, secondo la descrizione del pezzo sul mercato dell’arte online Foundation.
L’NFT è stato venduto per 2.224 Ether, per un valore di poco più di 5,4 milioni di dollari. “Tutti i proventi di questa vendita – si legge su gizmodo – andranno alla Freedom of the Press Foundation, un’organizzazione no profit che sviluppa strumenti “open source” per informatori. E lavora per proteggere i giornalisti dagli hacker sponsorizzati dallo stato e dalla sorveglianza del governo“. Snowden guida l’organizzazione come presidente dal 2017.
“Voglio estendere un ringraziamento speciale a tutti coloro che ci hanno seguito nelle ultime 24 ore”. Così ha postato Snowden su Twitter: “La mia più profonda gratitudine da parte di tutti va al nostro FreedomofPress, a coloro che hanno fatto offerte per il nostro evento di beneficenza“.
Snowden è al centro di numerose accuse di di crimini negli Stati Uniti, ai sensi dell’Espionage Act del 1917, per aver divulgato informazioni classificate sui programmi di sorveglianza globale e nazionale della NSA.
Ciò includeva la “raccolta in blocco” della NSA di miliardi di telefonate nazionali e messaggi di testo negli Stati Uniti, una pratica che è stata successivamente dichiarata incostituzionale.
Per evitare procedimenti giudiziari, Snowden si è rifugiato in Russia nel 2013, dove è tutt’ora residente. Le autorità locali inizialmente gli hanno concesso asilo temporaneo e, a partire dallo scorso anno, la residenza è divenuta permanente.