Sta succedendo qualcosa al campo geomagnetico della Terra, forse per via di alcuni resti di un pianeta alieno. In poche parole il campo che protegge il nostro mondo, sta lentamente bucandosi, e secondo Julien Aubert, esperto di geomagnetismo dell’Istituto di fisica della terra di Parigi: “Questa cosa è destinata ad aumentare di dimensioni in futuro”.
Come spiegato da Esquire, il problema non riguarda, almeno per il momento, tutti noi, gli abitanti della Terra, in quanto il campo geomagnetico, che serve per proteggerci dalle radiazioni solari, continua a svolgere egregiamente il suo compito. Diverso invece il risvolto nei confronti dei satelliti o di un veicolo spaziale che dovesse passare proprio da quel punto, e in quel caso potrebbe venire “disturbato”. La “crepa” si trova di preciso nella parte meridionale dell’oceano Atlantico, fra il Sud America e l’Africa, e alcune particelle solari stanno filtrando fra essa, con il rischio di provocare eventuali malfunzionamenti nei circuiti dei velicoli.
CAMPO GEOMAGNETICO DELLA TERRA SI STA BUCANDO: RESTI DI UN PIANETA ALIENO, FORSE SI TRATTA DI THEIA
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Si sta cercando di capire da cosa derivi questo problema, ma secondo Aubert non è da escludere che possa essere connesso a due macchie di roccia densa che sono sepolte all’interno della Terra, ad una profondità di ben 2.896 chilometri. “A causa della loro composizione – scrive Esquire a riguardo – i blob disturbano il metallo liquido nel nucleo esterno che genera il campo magnetico”. Secondo quanto raccolto dal team di studio del professore Qian Yuan, dell’Arizona State University, 4.5 miliardi di anni fa ci fu uno scontro con un pianeta grosso quanto Marte, e alcuni dei suoi pezzi sarebbero finiti all’interno della Terra. Secondo il prof si tratta di rocce che sono “milioni di volte più grandi dell’Everest in termini di volume”, e avrebbero appunto origini extraterrestri.
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Questa tesi si rifà di preciso alla teoria di Theia, secondo cui questo pianeta antico sarebbe andato in mille pezzi dopo uno scontro, e in parte sarebbe finito “dentro di noi”, mentre in altra avrebbe dato vita alla Luna. Queste rocce, indipendentemente dalla tesi che si prende in considerazione, disturberebbero il metallo liquido, il ferro, presente all’interno del campo magnetico terrestre, e per questo starebbero creando una voragine. Secondo Christopher Finlay, professore della Durham University: “I satelliti avranno problemi non solo sul Sud America, ma anche quando sorvoleranno l’Africa meridionale”.