DAD: l’allarme dell’esperto “Bambini sempre più miopi”

DAD: l’allarme dell’esperto Roberto Caputo, direttore dell’Oftalmologia Pediatrica all’Ospedale Meyer di Firenze: “Bambini sempre più miopi”. 

DAD: l'allarme dell'esperto
DAD: l’allarme dell’esperto (Fonte: Adobe Stock)

A causa delle ore passate davanti ai monitor per la didattica a distanza, sta sensibilmente peggiorando la vista dei nostri figli. Iniziano così a vedersi i primi effetti collaterali di quella che, da ormai più di un anno, è una condizione assurda alla quale siamo costretti, a causa della pandemia. Oltre alle ore davanti agli schermi – troppe, secondo l’esperto Roberto Caputo – ad alimentare il deterioramento della vista la mancanza di luce naturale. Insomma il lockdown non fa bene alla vista.

POTREBBE INTERESSARTI –> Torna la DAD, ma le scuole non sono ancora attrezzate

DAD: è anche lei la causa del peggioramento nella vista dei più piccoli

Lezioni a distanza
Didattica a distanza Foto di Julia M Cameron da Pexels

Il campione preso in esame sono i bambini e gli adolescenti dai 6 ai 16 anni, tra coloro che – più di tutti – hanno e stanno sperimentando il lockdown con la DAD. Una didattica a distanza che obbliga i giovanissimi in casa, davanti al computer, spesso e volentieri per diverse ore durante la giornata. Le parole dell’esperto Roberto Caputo, direttore dell’Oftalmologia Pediatrica all’Ospedale Meyer di Firenze fanno eco ad uno studio cinese pubblicato su Jama Ophthalmology. L’analisi ha coinvolto oltre 120 mila bambini, evidenziando un aumento considerevole della miopia rispetto al 2020.

Il peggioramento della miopia nei ragazzi è diffuso e divenuto molto importante – le parole di Roberto Caputo -. Nella nostra regione [la Toscana, ndr.] la miopia riguarda oltre settantamila tra bambini e ragazzi che hanno visto peggiorare la visione da lontano a causa dell’utilizzo del PC per la DAD“. Insieme alla didattica a distanza, Caputo sottolinea come causa della miopia anche “lo svago, guardare video o giocare ai videogiochi“.

Il tutto, mescolato ad uscite all’aperto sempre minori, portano ad un “continuo sforzo di accomodazione della vista, con conseguente aumento della miopia e difficoltà nella visione da lontano“. Insomma non uno scenario roseo quello che si prospetta di fronte ai bambini e adolescenti. Per contrastare le problematiche sopracitate, Caputo ha voluto specificare che esistono lenti “intelligenti” a “defocus periferico“, in grado di mettere freno alla miopia.

POTREBBE INTERESSARTI –> DAD, lezioni a distanza senza consumare gigabyte

Il consiglio dell’esperto Caputo va però, più di ogni altra soluzione, nella direzione delle buone abitudini. “Stare all’aria aperta per quanto possibile con i divieti“. Proprio perché “i raggi ultravioletti aiutano a produrre dopamina, un mediatore chimico molto utile a contenere l’allungamento dell’occhio“. Una pausa di 5 minuti per ogni ora di computer sarebbe la soluzione a buona parte dei problemi derivanti dall’accumulo di stress oculare.

Gestione cookie