PC mai così bene come oggi. Il mercato dei personal computer non conosce limiti, ma soprattutto crisi, e continua il suo trend al rialzo come nel 2020.
Non c’è crisi dei chip o pandemia che tengano: i PC continuano a vendere bene. Il mercato dei personal computer sta vivendo una vera e propria golden age che, dal 2020 in poi, sta portando nelle tasche dei produttori parecchi milioni.
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PC: il mercato si riprende dopo la crisi del 2020
Si parte con il periodo che abbraccia il primo trimestre del 2021. Le analisi della IDC evidenziano come, tra PC portatili, desktop e workstation, ci sia stato un aumento incredibile rispetto al 2020. +55,2% nelle vendite che mettono ancor più in luce la crisi della parte iniziale dello scorso anno. Un periodo nel quale si iniziavano ad intravedere i primi segnali della pandemia.
Nonostante i problemi logistici che ci siamo portati dietro fino ad oggi, ai porta container che bloccano il canale di Suez e alla penuria di chip, il mercato dei PC continua a far registrare numeri da record. Come se non bastasse, i sopracitati inghippi dell’ultimo periodo hanno contribuito a far aumentare anche i prezzi di listino delle macchine. Un aumento che però non ha influenzato in alcun modo i flussi di vendita.
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I dati del Q1 2021 parlano chiaro: 83,89 milioni di PC spediti in tutto il mondo, con un aumento della domanda legato alla febbre da gaming, allo smart work e alla didattica a distanza. Tra i maggiori produttori troviamo ancora una volta Lenovo, che da sola può contare il 24,3% di share. 20,4 milioni i PC spediti dall’azienda, con una crescita che sfiora il +60% rispetto al 2020. Dopo i cinesi ci sono i sudafricani di HP, con 19,2 milioni di unità vendute e una quota che si ferma al 22,9%. Terzo posto e gradino più basso del podio per Dell, con il 15,4% dello share. Apple si piazza in quarta posizione con l’8% del totale ed un incremento del +111,5% rispetto al 2020.