Voleva distruggere il 70% di internet facendo esplodere data center di Amazon: arrestato

Un ragazzo di 28 anni originario del Texas, tale Seth Aaron Pendley, è stato arrestato in quanto aveva pianificato di far esplodere un data center di Amazon Web Services (AWS) ad Ashburn, in Virginia, con l’obiettivo di distruggere “distruggere circa il 70% di internet”.

Voleva far esplodere il 70% di internet (Foto Engadget.com)
Voleva far esplodere il 70% di internet: arrestato mitomane (Foto Engadget.com)

Come spesso e volentieri accade in questi casi, Seth Aaron Pendley aveva di fatto pubblicizzato il suo obiettivo sul web, e un cittadino che si era imbattuto nell’aggressore aveva allertato l’FBI in quanto lo stesso mirava all’abbattimento dell’”oligarchia attualmente alla guida degli Stati Uniti d’America”. Pendley, il cui pseudonimo online era Dionysus, aveva progettato di far saltare in aria l’edificio con dell’esplosivo al plastico C-4, e durante il mese di febbraio aveva condiviso una mappa fatta a mano del suo obiettivo “con i percorsi proposti di ingresso e uscita dalla struttura”. Lo scorso 8 aprile, infine, era scattato l’arresto dopo che un federale infiltrato si era fino un venditore di esplosivi, e aveva appunto consegnato materialmente al fanatico il C-4 che sarebbe stato usato in seguito per l’attentato. L’uomo rischia ora ben 20 anni di carcere se verrà condannato, cosa molto probabile viste le numerose tracce lasciate non soltanto online.

Mitomane arrestato in Texas (Foto New York Times)
Mitomane arrestato in Texas: voleva far esplodere internet (Foto New York Times)

VOLEVA DISTRUGGERE IL 70% DI INTERNET, LE PAROLE DI PROCURATORE E FBI

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Stando a quanto riportato dai siti a stelle e strisce, l’aggressore era originario di Wichita Falls, ed è già comparso in udienza davanti al giudice nella mattinata di venerdì scorso. “Siamo in debito – le parole del procuratore ad interim degli Stati Uniti, Prerak Shah – con il cittadino preoccupato che si è fatto avanti per denunciare l’allarmante retorica online dell’imputato. Segnalando i suoi post all’FBI, questo individuo potrebbe aver salvato la vita a un certo numero di lavoratori. Siamo anche incredibilmente orgogliosi dei nostri partner dell’FBI – ha proseguito – che si sono assicurati che l’imputato fosse arrestato con un ordigno esplosivo inerte prima che potesse infliggere un danno reale. Il Dipartimento di Giustizia è determinato ad arrestare gli estremisti domestici che intendono commettere violenza, indipendentemente dal sentimento politico che li spinge a farlo”.

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Matthew J. DeSarno, agente speciale responsabile di Dallas, ha aggiunto: “La massima priorità dell’FBI è garantire la sicurezza pubblica e indaghiamo a fondo su tutte le minacce credibili. Chiediamo continuamente al pubblico di segnalare comportamenti sospetti o minacciosi alle forze dell’ordine e, in questo caso, tale vigilanza potrebbe aver prevenuto lesioni e la distruzione di proprietà”.

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