Diversamente da ciò che molti utenti pensano, l’app FlixOnline non consente di vedere Netflix gratuitamente, ma è solo un pericoloso virus.
Per fortuna, non molti utenti hanno avuto modo di utilizzarla. A quanto sembra, quest’applicazione si è insinuata nel Play Store presentandosi come piattaforma in grado di mostrare i contenuti di Netflix in modo gratuito.
Grazie ad una serie di segnalazioni, gli esperti del Check Point Research sono riusciti a risalire alla natura nociva del software. Eppure, in un primo momento, l’app è stata in grado di farsi pubblicità liberamente, senza che nemmeno la famosa piattaforma streaming o Android provassero ad opporsi.
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L’app FlixOnline, il virus che si spacciava per Netflix gratuito
FlixOnline ha iniziato a diffondersi tra i vari smartphone in modo del tutto indisturbato. Infatti, l’app veniva spesso condivisa anche tramite WhatsApp in modo da raggiungere un maggior numero di utenti. Grazie all’intervento del Check Point Research, si è scoperto essere un malware alquanto pericoloso.
A quanto sembra, il messaggio su WhatsApp recitava:
2 Months of Netflix Premium Free at no cost For REASON OF QUARANTINE (CORONA VIRUS)* Get 2 Months of Netflix Premium Free anywhere in the world for 60 days.
Dunque, due mesi di Netflix Premium gratuiti per la quarantena dovuta al Coronavirus. Tuttavia, la condivisione del messaggio non avveniva in modo volontario. Semplicemente, una volta scaricata l’applicazione, veniva richiesto il consenso per accedere a tutte le notifiche del dispositivo, nonché all’overlay dello schermo ed alla possibilità di non pesare troppo sulla batteria del device.
In questo modo, il software poteva facilmente accedere al sistema di messaggistica istantanea per inviare il messaggio all’intera rubrica, allegando il link che consentiva di replicare il meccanismo tramite altri smartphone.
L’intervento di del Check Point Research è stato incisivo, tale da indurre Play Store a rimuovere in modo repentino la subdola piattaforma. Sembra, altresì, che gli hacker non siano riusciti ad impossessarsi di dati sensibili dei vari utenti.
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Tuttavia, questa situazione ha creato un precedente che mette in allarme. D’ora in poi, sarà necessario verificare in modo accurato l’affidabilità delle applicazioni presenti sul Play Store, data la leggerezza con cui gli sviluppatori consentono di accedere al market.