Veder fare, saper fare. Sulla strada costruita da Clubhouse, Facebook corre spedito nel suo percorso. Non una imitazione del social network con chat audio e ad invito lanciato nel 2020 dalla Alpha Exploration, ma una ispirazione fatta sua.
NPE Team, un gruppo interno di ricerca e sviluppo di Facebook, sta sperimentato Hotline, per il momento nella sua versione beta. L’applicazione basata sul web potrebbe essere descritta come una sorta di “mashup” di Instagram Live (di proprietà comunque del Gruppo Facebook) e Clubhouse.
Facebook Hotline: un po’ Instagram Live, un po’ Clubhouse
La feature consente ai creatori di parlare a un pubblico che può porre domande tramite testo o audio. La differenza di Facebook Hotline con Clubhouse risiede nel fatto che i creatori possono scegliere di accendere le loro telecamere per l’evento, invece di essere solo audio.
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Nick Huber è stato il primo a provare pubblicamente Facebook Hotline con un live streaming iniziato alle 10. “L’investitore immobiliare ha rappresentato il tipo di creatore con cui Facebook vuole lavorare per Hotline – spiega un portavoce di Facebook a tuttotech – qualcuno che aiuta le persone a espandere le loro capacità professionali o le loro finanze. Nel caso di Huber, si sta parlando di un investimento nel settore immobiliare industriale, come secondo flusso di reddito”.
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Hotline è guidata da Eric Hazzard, che è entrato in Facebook nel momento in cui il colosso ha acquisito il suo precedente progetto, l’app ‘tbh’ focalizzata su sessioni di domande e risposte tra esperti e utenti, su vari argomenti, capace di crescere fino a 2,5 milioni di utenti attivi ogni giorno, per nove settimane, e ha visto oltre 1 miliardo di risposte ai sondaggi. Con Hotline, Hazzard sta ancora una volta sviluppando un prodotto nello spazio Q&A.
Clubhouse è stato sicuramente fonte di ispirazione per Facebook Hotline. Basta guardare l’interfaccia utente, molto familiare per chiunque abbia già utilizzato Clubhouse, Twitter Spaces o qualsiasi altro social network specializzato nel social audio.
Nella parte superiore del dispositivo mobile (o sul lato sinistro del desktop) è presente una sezione relatore in cui l’ospite dell’evento è visualizzato in un’icona circolare del profilo o in uno streaming video in diretta. Sotto (o a lato sul desktop) ci sono gli ascoltatori dell’evento. Ispirazione però non fa rima con copiare.
Ci sono anche molte differenze, infatti tra Facebook Hotline e le app audio già esistenti, come Clubhouse. L’app, per esempio, consente agli utenti di accedere con Twitter e quindi permette di verificare la propria identità tramite SMS.
La sezione degli ascoltatori, poi, è suddivisa tra coloro che stanno solo guardando l’evento, rappresentato dalle icone del loro profilo, e coloro che stanno facendo domande. Nella parte superiore di questa sezione, vengono presentati gli elenchi di domande che gli utenti hanno posto, che altri possono votare, in positivo o in negativo. Il creatore può quindi consultare questa sezione per scoprire a quali domande rispondere successivamente e può trascinare gli ascoltatori nell’area del palco per una conversazione.
Al momento, gli utenti possono salire “sul palco”, quando è il loro turno. Gli ospiti sono rappresentati dalla loro icona del profilo e sono audio solo quando sono sul palco. Nelle impostazioni c’è un’opzione per l’ascoltatore: può attivare il video che non è ancora funzionante per il test. Già, perché ancora di test si sta parlando.