L%26%238217%3BUE+ha+ricevuto+la+richiesta+di+veto+sul+riconoscimento+facciale+dei+cittadini
computermagazineit
/2021/04/07/veto-ue-riconoscimento-facciale-cittadini/amp/
Categories: News

L’UE ha ricevuto la richiesta di veto sul riconoscimento facciale dei cittadini

Si affronta più da vicino una questione molto delicata, quella del riconoscimento facciale dei cittadini. È stato richiesto il divieto all’UE.

Video sorveglianza Foto di PhotoMIX Company da Pexels

Un argomento di cui si discute da diverso tempo che ha creato molte discordanze sulla questione privacy. A tal proposito, 51 organizzazioni in difesa dei diritti digitali hanno invitato la Commissione europea a imporre il divieto totale. La richiesta è di non utilizzare tecnologie per il riconoscimento facciale, finalizzato alla sorveglianza di massa.

Si tratta di una lettera inviata da attivisti come AlgorithmWatch, Big Brother Watch UK e l’European Digital Society. Un appello appoggiato, tra l’altro, dal gruppo European Digital Rights (EDRi), collettivo di rete di ONG di sostenitori e accademici che lavorano per difendere i diritti digitali in tutto il continente.

POTREBBE INTERESSARTI –> Google Traduttore oltre ogni record: superato 1 miliardo di download

La richiesta di veto sul riconoscimento facciale dei cittadini

Unione Europea Photo by Christian Lue on Unsplash

La lettera è arrivata direttamente al commissario europeo della giustizia Didier Reynders, è giunta in prossimità della data di presentazione di nuove regole per l’uso etico dell’intelligenza artificiale.

Nella fattispecie, la richiesta consiste in una maggiore tutela dei diritti umani fondamentali con le nuove leggi UE, soprattutto sulla questione del riconoscimento facciale e di altre tecnologie biometriche. L’obiettivo è di evitare che tali strumenti vengano utilizzati negli spazi pubblici per effettuare sorveglianza di massa.

La coalizione afferma che, allo stato attuale, qualsiasi tipo di dispositivo con sistema biometrico comporta necessariamente conseguenze riguardanti i diritti degli individui, come quello alla privacy e alla protezione dei dati.

Solitamente, l’utilizzo di queste tecnologie è giustificato dal fatto che sono utili alle autorità di contrasto. Tuttavia, le organizzazioni chiedono un divieto assoluto, per qualunque scopo o scenario.

Di fatto, l’EDRi si basa su esperienze esterne all’Europa, dove le tecnologie biometriche servono a spiare i cittadini, comportando però gravi conseguenze per i diritti umani.

POTREBBE INTERESSARTI –> Yahoo Answers addio: il servizio Q&A chiude per sempre, ecco quando

Un esempio è il sistema sviluppato in Cina da Huawei, impiegato dalle autorità del Paese. Lo scopo è quello di scoprire persone di etnia uigura, originari della regione autonoma cinese dello Xinjiang. Purtroppo, questo meccanismo ha destato molte preoccupazioni a livello internazionale.

Sistema biometrico
Rita Riccio

Recent Posts

Come risolvere il problema del surriscaldamento del MacBook

Stai facendo il tuo lavoro quotidiano con il Macbook e lo percepisci lento? oppure stai…

4 settimane ago

Vecchie musicassette in casa? Cercale ora, potresti essere ricco senza saperlo

Nascoste nei cassetti di molti, ci sono delle reliquie del passato che potrebbero oggi valere…

3 mesi ago

Odi le configurazioni a doppio schermo? Eccone uno che risolve il tuo problema

Contiene link di affiliazione. Chi passa molto tempo al computer, per lavoro o svago, sa…

6 mesi ago

Portatile perfetto per lavorare e giocare: ci pensa HP

Quando ci si mette alla ricerca di un computer portatile utile per lavorare, si è…

6 mesi ago

Piccolo ma affidabile: ecco l’alimentatore Corsair da scoprire

Contiene link di affiliazione. Se si vuole costruire da zero il proprio PC fisso o…

6 mesi ago

È un computer o un tablet? Entrambi ed è ottimo sempre

Contiene link di affiliazione. Per motivi di studio o lavoro siete alla ricerca di un…

6 mesi ago