Il prossimo 26 aprile saranno passati 35 anni dal disastro nucleare di Chernobyl, la catastrofe senza dubbio più famosa della storia e nel contempo quella che ebbe le conseguenze più gravi.
Nella notte fra il 25 e il 26 aprile del 1986, alle ore 1:23, il reattore numero quattro della gigantesca centrale nucleare situata a pochi chilometri da Kiev esplose per via di un test scellerato, emettendo nell’aria una nube radioattiva che provocò svariati morti, distruggendo la vita nel raggio di chilometri e provocando una serie di tumori negli anni a venire. Molti i bambini nati nelle zone limitrofe che hanno subito delle malformazioni, e in generale, problemi di salute, anche se in realtà il governo dell’allora Unione Sovietica confermò solamente pochi decessi e pochi casi di tumore. Oggi la centrale nucleare di Chernobyl è ovviamente un post ben diverso rispetto a tre decadi e mezzo fa, e nonostante la zona sia ancora la più contaminata al mondo, la natura ha preso il sopravvento, rigogliosa.
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Un po’ come nel film con protagonista Will Smith “Io Sono Leggenda”, dove il verde ha fatto capolino anche nelle vie di Manhattan, così Chernobyl è divenuto un grande bosco che si estende per migliaia di ettari tutt’attorno il reattore esploso e il mastodontico sarcofago costruito negli ultimi trent’anni per contenere le radiazioni. Verde ovunque anche in quel di Pripyat, uno dei grandi simboli del disastro nucleare del 1986, la cittadina che venne evacuata a distanza di 24 ore circa dall’esplosione dal reattore, rimasta deserta da quel 26 aprile di 35 anni fa.
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Un paese che è stato invaso dal verde, a cominciare dalla caratteristica palestra della scuola, dove troviamo radici, edere e erbacce un po’ ovunque. Una sorta di rivincita della natura quindi, che ha ripreso il sopravvento su un mondo di morte e distruzione, restituendo a Chernobyl l’aspetto di un tempo. E a proposito del disastro, è in arrivo un nuovo film su quei tragici eventi. Si tratta di una pellicola tutta russa costata 8 milioni di euro dalla regia di Danila Kozlovskij attore di Vikings. Il film sarebbe dovuto uscire nelle sale cinematografiche ad ottobre 2020 ma causa covid è stato posticipato appunto a quest’anno, e racconta la storia di tre protagonisti, un pompiere, un ingegnere e un palombaro, e delle loro azioni durante la notte del 26 aprile di 35 anni fa.
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