WhatsApp: finalmente disponibile WhatsApp Pay. L’attesa funzione che permette lo scambio di denaro tra utenti dell’app di IM torna a fare capolino dopo la sparizione degli scorsi mesi.
Era il giugno 2020 quando la funzione che permetteva di scambiare denaro tra utenti WhatsApp faceva il suo esordio sul territorio brasiliano. Una funzionalità a lungo desiderata ma che, dopo pochi giorni, è scomparsa dai radar. Il motivo dietro la sparizione? L’accusa da parte della Banca centrale del Brasile di comportamenti anticoncorrenziali.
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WhatsApp Pay: ora c’è il via libera di enti bancari e compagnie tecnologiche finanziarie
Una bella grana per Zuckerberg. Nel corso dell’ultimo anno il patron di Facebook ha lavorato sodo per far tornare disponibile – quanto prima possibile – la funzione di pagamento tra utenti. Si tratta, a conti fatti, di una feature quasi unica nel suo genere. In primis la base di utenza che può vantare WhatsApp è di per sé un unicum nel mondo della tecnologia. Solo in Brasile gli utenti iscritti al social network sono oltre 200 milioni, mentre in tutto il mondo si superano ampiamente i 2 miliardi.
Oggi c’è finalmente l’atteso via libera da parte degli enti bancari e delle compagnie tecnologiche appartenenti al settore finanziario. Il campo vede come competitor principale Apple Pay Cash, la versione della mela morsicata. A differenza di WhatsApp Pay, che ora potrà basarsi sul pieno supporto dei canali Visa e MasterCard, Apple Pay Cash può essere sfruttato solo ed esclusivamente da utenti Apple.
Attualmente la funzione di trasferimento denaro tra utenti WhatsApp è disponibile nel solo Brasile, ma stando a quanto detto da un portavoce dell’azienda, questa potrebbe presto essere estesa al resto del mondo. Chiaramente l’obiettivo di WhatsApp è rendere disponibile la feature ovunque. E a quanto detto dai vertici dell’azienda, sono in corso gli ultimi preparativi per consentirne l’utilizzo il prima possibile.
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Ad oggi l’Italia è in lista d’attesa: dovremo attendere ancora un po’ prima di vedere tale funzione attiva nel nostro paese. Probabilmente l’arrivo ufficiale sarà preceduto da una – si spera breve – fase di test in altri paesi come l’India, paese in cui la base di utenza è tra le più alte al mondo.