18app è fra le parole più ricercate di oggi e il motivo è semplice: si tratta infatti del nome in chiave 2.0 del cosiddetto bonus cultura, i 500 euro che il governo regala ai neo maggiorenni da destinare poi all’acquisto di cultura appunto.
“Il Bonus cultura per i diciottenni – ha commentato il ministro Dario Franceschini attraverso la propria pagina Facebook ufficiale – è un’iniziativa di successo e un investimento importante che in questi anni ha visto crescere sia il volume dei giovani iscritti, arrivati a quasi 1,6 milioni, sia i fondi spesi che hanno superato i 730 milioni di euro. Risorse significative tanto più in questo momento di emergenza”. Franceschini ha poi voluto sottolineare che si tratti di un’iniziativa “guardata come modello da tanti Paesi in Europa”. Come fare per sfruttare 18app e il relativo bonus cultura? Semplicemente bisognerà registrarsi sul sito dedicato, appunto 18app.italia.it e inserire le proprie credenziali, quindi nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, e via discorrendo.
18APP AL VIA DA OGGI: 730 MILIONI DI EURO ELARGITI FINO AD OGGI
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Servirà però essere dotati dello Spid e la registrazione si potrà fare entro e non oltre il 31 agosto di quest’anno (il bonus, invece, sarà spendibile per quasi un anno, precisamente entro il 28 febbraio del 2022). Al sito si dovranno registrare non soltanto i giovani che vorranno ricevere il bonus, ma anche gli esercenti che potranno appunto partecipare alla “vendita di cultura”. Quella di quest’anno è la quinta edizione della 18app, e nelle precedenti 4 il ministero della cultura ha elargito bonus per un valore di 730 milioni di euro a 1.6 milioni di ragazze e ragazzi.
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Ma come hanno speso il bonus i giovani? L’83% l’ha destinato all’acquisto di libri, mentre il 14% per i biglietti dei concerti (purtroppo per quest’anno non ci sono eventi in programma causa restrizioni covid); il restante 3%, infine, ha deciso di utilizzare i 500 euro per le altre attività previste, quindi corsi di danza, lingue, ma anche biglietti per teatro, accessi ai musei e ai parchi archeologici e molto altro ancora. Vi ricordiamo che da quest’anno sarà possibile anche acquistare abbonamenti in formato digitale ai quotidiani italiani. “Il Ministero della Cultura – fa sapere lo stesso dicastero – in collaborazione con la Guardia di Finanza vigilerà sul corretto utilizzo del Bonus”.