Diritti tv, cosa resta a SKY. Nodo pacchetto 2 della Serie A

Il grosso dei diritti tv (7 partite per giornata in esclusiva, tre in co-esclusiva) sono stati assegnati, a DAZN con il decisivo ausilio della partnership con TIM. Non resta che capire a chi andrà il pacchetto 2, quello delle tre partite (sempre per giornata) in co-esclusiva.

Sky Tv (Adobe Stock)
Sky Tv (Adobe Stock)

Il pacchetto 2 dovrebbe – condizionale d’obbligo visto l’andazzo – essere assegnato nell’Assemblea di Lega programmata per domani, lunedì 29 marzo alle ore 18.30. I rapporti fra SKY e la Lega, però, sono tutt’altro che idilliaci. C’è il forte attrito figlio della famoso la sesta rata dei diritti per la stagione 2019/2020: Sky chiedeva uno sconto, a causa di un campionato sospeso per la pandemia da Coronavirus, i club pretendevano l’intero importo di 130 milioni, alla fine la tv di Murdoch ha pagato la cifra intera, ma solo dopo che il tribunale di Milano l’ha costretta a farlo con un decreto.

Diritti tv, pacchetto 2 per la Serie A: la differenza fra domanda e offerta

Stadio di calcio (Adobe Stock)
Stadio di calcio (Adobe Stock)

Il secondo nodo è dato dalla forte differenza fra domanda e offerta. La maggior parte dei club di Serie A, con in testa Lotito (e tranne la Roma) è orientato a pretenderne non meno di 130, quasi il doppio di SKY che ne ha offerti 70. Tempo per le trattative, per curare nervi scoperti da tempo, non ce n’è: il 29 marzo è il giorno delle scadenze delle offerte.

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Se i club di Serie A accetteranno l’offerta di SKY, oppure dovessero trovare un accordo sulla cifra per le tre partite in co-esclusiva, la “storiaccia” della estenuante battaglia campale per i diritti tv del triennio 2021-2024 avrà finalmente fine. Viceversa, via a un nuovo bando a cui potrebbero partecipare Mediaset e Amazon, che già hanno acquistato pacchetti di partite della Champions: una ne ha 121 di cui 17 in chiaro finale compresa, l’altra ne possiede in esclusiva 16, le migliori del mercoledì.

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Ci sarebbe una terza via, meno percorribile ma esistente nel caso non si dovesse arrivare a un accordo con nessun operatore: in questo caso la Lega di Serie A potrebbe decidere di individuare un partner tecnico con cui creare un proprio canale per la trasmissione delle tre gare in co-esclusiva. Ipotesi quasi impossibile, ma di questi periodi tutto è possibile. Tutto e il suo esatto contrario.

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