Giungono nuove conferme circa lo sbarco di Clubhouse sui dispositivi Android. Quello che da molti è considerato il “social network del momento”, farà quindi il suo approdo anche sul sistema operativo di Google dopo essere stato fino ad oggi, esclusiva iOS e Apple.
Dopo le indiscrezioni che vi abbiamo riportato negli scorsi giorni, in queste ore Paul Davison, uno dei fondatori di Clubhouse, ha confermato all’evento Townhall che nel giro di “un paio di mesi” il social arriverà appunto anche sul robottino verde. Inoltre, la grande novità, è che si starebbe pensando di aprire a tutti lo stesso spazio sociale; attualmente, infatti, Clubhouse funziona solo con inviti, nel senso che non vi si può accedere fino a che qualcuno già all’interno non mandi degli inviti (ogni persona ne ha a disposizione solo un tot). L’idea è però di renderlo un sistema aperto, sempre stando a quanto spiegato da Paul Davison: “E’ importante per noi aprire a tutti – le sue parole – così come l’arrivo su Android”.
CLUBHOUSE SU ANDROID IN VERSIONE OPEN: 10 MILIONI DI FAN IN UN MESE POI…
POTREBBE INTERESSARTI → Clubhouse arriva su Android: la conferma arriva dai suoi due fondatori
Del resto sta aumentando notevolmente la concorrenza nei confronti dell’innovativo sito che presenta solamente delle stanze audio, no post con testi, foto e filmato, ma solo chiacchierate vocali; basti pensare ad esempio ha Twitter, che sta introducendo la funzione Spaces in arrivo ad aprile, ma anche Telegram, che ha invece lanciato la funzionalità Voice Chat 2.0 nella sua applicazione Android, che permette appunto di partecipare a conversazioni solo audio. Infine Facebook, stando a quanto specificato dall’agenzia Ansa, starebbe pensando ad un clone su Messenger.
POTREBBE INTERESSARTI → ClubHouse, dalle stelle alle stalle: che crollo!
Al momento sono 13 milioni le persone che hanno scaricato Clubhouse (per l’esattezza 12.7), di cui 435 mila in Italia, numeri senza dubbio non esaltanti e pare che, dati Google Trends alla mano, l’enfasi nei confronti del social network definito da molti “rivoluzionario”, stia via-via scemando. Una frenata evidente visto che fra gennaio e febbraio la crescita è stata esagerata, nel giro di un mese da 2 a 12 milioni, poi si è arrestata con i 700mila nuovi iscritti nel successivo mese. Va letto quindi anche in tale ottica lo sbarco su Android così come l’abolizione del meccanismo ad inviti, cosa che probabilmente farà aumentare notevolmente i nuovi utenti.