Nella dura battaglia alla pandemia di Covid-19 si aggiunge un nuovo strumento appena approvato negli USA dalla FDA, un bracciale che dovrebbe rilevare un biomarcatore virale della malattia tramite l’uso di sensori e di un processore.
Parallelamente allo studio – e alla conseguente approvazione da parte di agenzie e commissioni locali che regolamentano uso e diffusione – di farmaci e vaccini, la ricerca tecnologica sta concentrando i suoi sforzi per migliorare e sveltire anche le procedure di diagnosi. Prevenendo di fatto possibili nuovi contagi o focolai, vista la natura particolare dell’agente patogeno, in grado di usare come veicolo anche soggetti non sintomatici.
È notizia di ieri che la FDA (Food and Drugs Administration) ha approvato l’uso negli Stati Uniti di un nuovo strumento di rilevamento che potrebbe semplificare alcune situazioni; affiancando, come ulteriore misura di controllo, mezzi più tradizionali come i termometri, in caso di soggetti che potrebbero aver contratto il virus ma che non ne manifestano la sintomatologia.
Come funziona il bracciale autorizzato in USA dalla FDA nella rilevazione del Covid-19.
Si chiama Tiger Tech COVID Plus Monitor e – come riporta il comunicato della FDA – si tratta di accessorio indossabile da appore al braccio. Con una serie di sensori e un piccolo processore l’apparecchio dovrebbe analizzare tramite un algoritmo la possibile presenza di alcuni biomarcatori; indizi di un possibile contagio.
Il test avviene in un periodo che va dai tre ai cinque minuti, dopo cui il processore estrae alcune caratteristiche chiave dell’individuo e le compara in un modello di apprendimento automatico; impostato per fare la previsione in base ai segnali che potrebbero manifestarsi, come ad esempio l’ipercoagulazione del sangue. I risultati finali, con biomarcatori positivi o meno, saranno mostrati con luci diverse.
Come riportato nelle dichiariazioni della FDA, il bracciale non ha finalità diagnostiche e non può essere assolutamente considerato il sostituto di un test regolare come tamponi rino-faringei o test sierologici.
LEGGI ANCHE >>> ECommerce, nel 2021 i consumatori continuano a preferire il contrassegno
Tiger Tech COVID Plus Monitor, infatti, è da intendersi come uno strumento di “backup”. Da affiancare, per esempio, a controlli preliminari come quello della temperatura.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Apple ti porta a fare il vaccino anti-covid con Maps
L’autorizzazione – continua il comunicato ufficiale – segue alcuni studi clinici in contesti ospedalieri e scolastici, in cui lo strumento ha raggiunto un tasso di identificazione dei casi positivi al Covid-19 (con la presenza dei suddetti biomarcatori) pari al 98,6%.