Donald Trump pronto il suo social network. L’ex presidente degli Stati Uniti, cacciato da Facebook e Twitter dopo gli avvenimenti di inizio 2021, è pronto a dare vita ad un social network sotto la sua egida.
“Se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna”. Non vogliamo scomodare i profeti, né tantomeno le religioni, ma il concetto è questo. Donald Trump, cacciato dai social su cui ha il maggior numero di seguaci, è pronto a scendere in campo con una mossa che renderà felici i suoi fan più accaniti. Già nelle scorse settimane l’ex presidente degli Stati Uniti aveva reso note le sue intenzioni di crearsi un social fatto in casa.
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Una soluzione che, a conti fatti, non lede le scelte dei maggiori social dai quali è stato gentilmente allontanato. Un luogo in cui il politico americano avrà piena libertà di espressione, senza doversi preoccupare di essere oscurato o bannato. A tornare sull’argomento il consigliere dell’ex presidente, Jason Miller, intervenuto a Fox News. Nessuna informazione sulle caratteristiche, né sul nome del social, ma una cosa è certa: nel giro di “due o tre mesi” vedrà luce.
“Sarà l’avvenimento più grosso dei social“, ha tuonato Miller riferendosi all’apertura del social di Trump. Una assoluta certezza sul successo che avrà la piattaforma, basata sull’attenzione che genera Trump sia nei confronti dei suoi sostenitori che di coloro i quali non la pensano come lui. “Tutti vogliono collaborare, porterà decine di milioni su questa nuova piattaforma“, ha proseguito il consigliere Miller, parlando delle numerose aziende che, a detta sua, vogliono prendere parte all’avvenimento.
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Proseguono così i contatti fra Trump e le aziende nonché i team di sviluppo in Florida, Mar-a-lago. Un luogo nel quale starebbe prendendo forma il prossimo progetto dell’ex presidente. In molti ritengono che il social rappresenterà la base sulla quale costruire il partito di Trump di cui si parla da diverso tempo. Una scelta, quella di Trump, per risolvere la situazione di stallo in cui è costretto da alcuni mesi dopo gli avvenimenti del Campidoglio. Da Facebook a Twitter, passando per Snapchat e Instagram, gli account del politico sono stati momentaneamente o definitivamente chiusi.