Dopo averla introdotta nel 2019 con i Pixel 4, Google porta la funzione Live Caption anche sulla versione desktop del popolare browser web Chrome, ma con un supporto limitato ai sottotitoli in lingua inglese.
Dopo una prima presentazione al Google I/O del 2019, l’azienda di Mountain View ha deciso di estendere la funzionalità per sottotitolare i contenuti in tempo reale anche alla versione 89 di Chrome per computer (Windows, macOS, Linux).
L’implementazione di Live Caption era ormai al vaglio di Big G da più di un anno tanto da aver fatto capolino sul browser web sin dalla build Canary del 2020. In attesa di un impiego definitivo.
Disponibile inizialmente solo per smartphone Pixel con Android 10, Live Caption ha trovato progressivamente spazio anche su dispositivi di altre marche come il Galaxy S20 di Samsung o la serie One Plus.
Una possibilità di indiscutibile utilità per chi presenta problemi di udito o vuole apprendere e migliorare la conoscenza di una lingua straniera parlata.
Come riporta il sito 9to5google, la funzione di sottotitoli in tempo reale applicata al web sarà un’ottima soluzione per trascrivere contenuti video o podcast su social o siti personali, ma potrà anche essere impiegato in servizi di chat vocale basati su web. Indipendentemente dal sistema operativo usato.
Come attivare la funzionalità di Live Caption in Chrome per abilitare i sottotitoli.
Per attivare la funzione è necessario aprire le impostazioni del browser di Google, andare sino in fondo nella sezione “Avanzate” e cliccare sulla voce “Accessibilità” dove trova posto l’opzione “Sottotitoli in tempo reale”.
Una volta abilitata la funzione, Chrome scaricherà alcuni file accessori utili al riconoscimento vocale. A questo punto, durante la visualizzazione dei contenuti, i sottotitoli verranno visualizzati in una finestra a scomparsa di dimensioni adattabili al testo.
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L’opzione sarà attivabile e disattivabile in qualsiasi momento, durante la navigazione, tramite un interruttore posizionato nella barra degli strumenti. Senza necessità di accedere nuovamente al pannello delle impostazioni.
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Al momento l’unica lingua supportata – in maniera egregia – dalla trascrizione automatica del testo sembrerebbe essere l’inglese. Anche se è lecito pensare che nel breve Google possa estendere il supporto anche ad altri idiomi.