Nato, criticato (aspramente) e subito cancellato. Non c’è pace per il Cashback, ossia quel piano messo a punto dal Governo per incentivare l’uso di carte e app di pagamento, al fine di modernizzare il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema sempre più digitale.
La Lotteria degli Scontrini è stata un flop, visto che quella possibilità di vincita (una su oltre cinquanta milioni) è paragonabile a un successo all’enalotto, che ha scoraggiato molti cittadini italiani. I furbetti dello scontrino continuano a proliferare. Claudio Durigon, sottosegretario all’Economia nel Governo Draghi, è stato più che chiaro in una recente intervista al Messaggero, fermare il programma Cashback a fine giugno (dopo il primo semestre) per “poter risparmiare 2,5-3 miliardi di euro”.
Anche alcune forze politiche sono contro Cashback: Lega e FdI in pressing sul governo per utilizzare quelle risorse altrove, magari per sostenere le tante aziende travolte dalle misure restrittive anti Covid. E poi ci sono i dati ufficiali. Tutt’altro che positivi.
Cashback: nelle pieghe dei dati ufficiali. Del doman non v’è certezza
Sul sito Web dell’app IO è possibile leggere tutti i numeri del Cashback di Stato, che vengono frequentemente aggiornati e offrono una fotografia precisa di cosa sta succedendo.
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Gli utenti registrati al Cashback sono 6,9 milioni con transazioni valide, per un totale generale di appena 8 milioni. 318 milioni sono le transazioni elettroniche elaborate da PagoPA, 255 milioni solo nel primo periodo di Cashback ordinario: dall’inizio rock all’andamento lento, il passo è breve.
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I numeri, infatti, possono sembrare alti, moltissimi italiani stanno partecipando all’iniziativa voluta dal precedente Governo per stimolare l’uso dei metodi di pagamento elettronici a scapito dei contanti. Ma quei numeri contano anche i cosiddetti furbetti dello scontrino.
Leggendo i dati, infatti, si scopre che la maggior parte delle transazioni registrate non sono micro pagamenti da pochi centesimi, ma hanno un importo tra 24 e 50 euro. Su 318 milioni di pagamenti, ben 57 hanno questi importi. Non solo. Le transazioni di importo superiore a 50 euro sono ben 48 milioni. I pagamenti sospetti vanno cercati tra quelli con importi molto bassi. IO fornisce solo il dato aggregato sui pagamenti entro 5 euro: sono 31 milioni, circa il 10% del totale dei pagamenti processati. In questo 10% bisogna cercare i furbetti.
Il primo semestre di Cashback, iniziato l’1 gennaio 2021, terminerà certamente il 30 giugno. Polemiche (tante), furbetti (troppi), flop della Lotteria degli Scontrini: del doman non v’è certezza, direbbe Lorenzo il Magnifico.